10 Romanzi di [Racconti Brevi] .: Writer Officina :.
 
Andrea Mitri
Passanti Racconti Brevi
Maremoto. Dapprima l'acqua dei pozzi risultò salata. Poi, attraverso l'aria della nostra campagna, denso si diffuse l'odore del mare. La mattina aprivo la finestra e lo respiravo a pieni polmoni; il dottore mi aveva detto che rachitico com'ero non poteva farmi che bene. Ma quando più tardi lavoravo con mio padre nei campi, mi infastidiva che l'odore di salsedine si mescolasse con quello dell'uva e degli orti, costringendomi a rimemorizzare l...
Daniel Monardo
Racconti privi Racconti brevi
Non mi sono mai nascosto dagli altri per compiere atti di vitale importanza. Respiro, mangio e prevedo di morire davanti a qualcuno. Ora, nello specifico, sto pisciando per strada e la naturalezza con cui lo faccio non sconvolge i passanti che quasi non mi guardano. Con la stessa disinvoltura potrei cagare, ma non ne sento il bisogno e così procedo sulla mia strada che so già dove mi porterà. Il solito prato, del parco vicino casa, mi vede diste...
Riccardo Pratesi
Racconti Piccanti Racconti Brevi
Giangino. Farniagrande, al tempo, era la città più mitteleuropea del Granducato. Si respiravano le novità culturali dell'Inghilterra, gli abitanti erano intrisi da idee illuministiche, il popolo non sentiva la morsa delle gabelle né oramai subiva le pretese esose dei feudatari. Non c'era terreno fertile per una rivoluzione di popolo, al più per quella che il Cuoco chiamò rivoluzione passiva, fatta dai governanti, cioè. Gli abitanti erano tra i t...
Andrea Mitri
Leggere Anomalie Racconti Brevi
Rapinatore a piedi. La promessa originaria la feci la mattina che mia madre se ne andò via di casa con il gommista della Goodyear, da cui aveva fatto l'inversione delle gomme due settimane prima. Avevo undici anni e solennemente giurai a me stesso che non mi sarei mai e poi mai comperato una macchina. Mio padre invece acquistò per la prima volta una bottiglia di vodka, si ubriacò ed uscì nel freddo della notte a tagliare gli pneumatici di tu...
Giada Signorini
Ti regalo una storia Racconti brevi
TempoMeta C'era una volta un allenatore di Rugby che aveva un grande cuore. Per colpa di un malanno di stagione, quell'anno, non si poteva giocare: sul campo nessun bambino e nessun pubblico a tifare. Avevano chiuso le porte, qualcuno avrebbe potuto pensare che si fosse chiuso anche il suo cuore, ma si era solo un po' fermato da quando era accaduto. Sentiva anche lui un battito diverso, doveva essere colpa del campo vuoto, ne era certo... N...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam