S.R.L. Furfanti allo sbaraglio
Umoristico Grottesco
- Il business plan.
Tirava uno scirocco insopportabile, che non dava tregua; il caldo umido percepito era ben oltre i 37 gradi segnati dai termometri delle case di Malaffare, unico centro abitato di una piccola e remota isola di un arcipelago del Mare Nostrum.
— E siamo solo a giugno — esclamò Concetta Fora maritata Catanese, mentre osservava una goccia di sudore scendere lenta tra le sue tette strizzate da un reggiseno a balconcino.
— Che...
Andrea Corcione
Isole Felici
Romanzo Umoristico
Io odio Pachito, il cane di Pietro Marius e di Ramona, ci tengo a sottolineare che io non odio gli animali, nemmeno li adoro, mi sono indifferenti. Un cane è un cane, può essere fedele, giocherellone, docile o dal temperamento aggressivo ma mai, e dico mai, avrei pensato di incontrare nella mia lunga vita un cane così stronzo! Pachito è proprio un pezzo di merda.
Da tempo frequenta casa mia e posso dire, con cognizione di causa, che quell'esser...
Kiki Scarnassa
Pazzi per la Spiaggia
Romanzo Umoristico
La signora Erminia esce di corsa dal gabbiotto e comincia a urlare in faccia al marito.
- Ma ti sei rincretinito tutto, te?!? Ci hai dato duecentomila a Leo Viani!?!? Ma ti sei dimenticato che quello lì non lavora più qui da noi, e che l'anno scorso ci ha fatto bere la droga che si fumava lui?!? Come fai a non ricordarti una cosa del genere?!? -
La gente che sta passando sopra si raggruppa tutta incuriosita lungo la ringhiera, per vedere c...
Guido Rojetti
Com'è profondo il Male
Umoristico
Laz si recò all'aeroparto di Capodichino a testa bassa.
Guardò il suo aereo ed esclamò - DC10! - e l'aereo rispose - 10! - e, fatte le presentazioni, entrò in pancia a quella supposta alata (supposta poiché si suppone che le cose supposte si possano più facilmente introdurre) come Giona alla balena. Va detto che Laz soffriva di malaria e quindi volare non gli faceva certo bene.
Il comandante parlò ai duecento passeggeri dalla sua v...
Lucio Freni
Il Sistema I
Umoristico Distopico
- Il signor Ciccione e Frate Quindici
Furibondo prese l'autobus senza timbrare il biglietto e, per via della riequilibratura, tagliò la strada a una signora anziana che stava cercando di raggiungere l'ultimo posto a sedere rimasto vuoto. Mettendosi comodo pensò alla madre che non era mai stata capace di abbracci che lo facessero sentire al sicuro quando era bambino, quei posti sicuri e caldi che lui sapeva che molti altri bambini avevano, anch...
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Biblioteca di Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...