"Siamo
barattoli vuoti posti uno sull'altro in una fila infinita... dondolanti
in una giornata di vento che può metter fine alla nostra vita"
Sono uno scrittore,
un fotografo e un esploratore ma, prima di ogni altra cosa, sono un ribelle
che ha sempre guardato il mondo con gli stessi occhi di quand'ero bambino.
Amante dell'Africa
e della natura incontaminata, ho inseguito i miei sogni, lasciandomi trascinare
oltre i confini stipulati dagli uomini. Di ogni essere umano ho voluto
incontrare l'essenza prima ancora del corpo, per decifrare le rughe profonde
del suo volto e decidere in seguito se tendere la mano.
Forse sono soltanto un folle che non ha mai smesso di giocare col fuoco,
ma guardare il cielo poco prima dell'alba, con la Croce del sud adagiata
sulla linea dell'orizzonte, riesce ancora a farmi sentire vivo.
Nella vita, come
nella scrittura, non amo le convenzioni, non sopporto gli schemi e lascio
che sia l'intuito dei miei personaggi a prendere il sopravvento.
Sono un solitario
senza macchia ma con molti peccati da farmi perdonare. Mio padre era un
carbonaio e mi ha insegnato che le mani sporche vanno mostrate sempre
con orgoglio.

Figlio di un carbonaio, Abel Wakaam passa la sua giovinezza ad aiutare
il padre nel duro lavoro che scandisce i suoi pomeriggi di ritorno dalla
scuola. Poco incline alla disciplina, abbandona presto gli studi e, nei
brevi momenti di libertà, si lascia conquistare dalla passione
per la montagna e le sue alte cime, sino ad un grave incidente di percorso
che gli precluderà la possibilità di arrampicare ad alto
livello. Il kajak lo aiuta a sfogare la sua voglia d'avventura, ma è
la scoperta delle isole incontaminate dell'arcipelogo delle Kornati
ad ispirarlo alla scrittura. Uno sviscerato amore per l'isola di Rab,
in Croazia, lo porta a scrivere Il Giardino del Mago, ambientato
sulla verde Grgur e l'assolata Goli, penitenziario punitivo dell'allora
Federazione Jugoslavia. Lo aiuta nell'impresa la sua amicizia con Boso,
un vecchio pescatore di Lopar, dalla cui memoria attinge la conoscenza
per raccontare un mondo che pareva perduto. Ma la sua voglia di avventura
non si ferma alla vecchia Europa, dal 2013 si lascia attrarre dai grandi
spazi africani e attraversa il Kenya
e poi la Tanzania,
dall'Oceano Indiano ai laghi della Rift Valley.
Tutti i miei romanzi sono disponibili su
www.AbelWakaam.net

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