L'esecuzione.
Tu sicuramente penserai che di fronte alla morte uno ripercorra in pochi istanti le vicende principali della propria vita. È normale. Lo pensavo anch'io. Ci hanno sempre detto che è così. Vedendomi quindi in piedi contro il muro, in evidente risalto rispetto al bianco della parete, volutamente intento a guardare davanti a me evitando di incrociare il tuo sguardo, immagini che io stia pensando alla mia vita, alla nostra vita. Imm...
Un gioco nel fango
Narrativa
Luigi Arcari
Due birre
È incredibile quanto riesca a farmi imbestialire certe volte, col suo modo di fare tra l'ingenuo e il provocatorio, al confine tra la stupidità e una sospetta erudizione. Sarei tentato di trovare il modo di aprire quella sua graziosa testolina per provare a sistemare qualche rotella rotolata fuori posto, sostituire qualche valvola, tarare qualche neurone, sbloccare qualche condotta sinaptica ostruita. Non che io mi ritenga un genio ...
Un'arte sottile
Romanzo
Luigi Arcari
Gli innesti variano a seconda del tipo di pianta, purché sia legnosa, che si tratti di piante da giardino, fiori o alberi da frutta. Variano poi con le stagioni. Era marzo, il periodo migliore per gli innesti sugli alberi di melo, quando il clima è ancora freddo ma le rigidità dell'inverno pieno stanno cedendo il passo alla primavera in arrivo. Salvatore Capuano era indaffarato attorno uno dei meli poco distante da casa, in uno dei suoi esperimen...
Un gioco nel fango
Racconti
Luigi Arcari
Timidezza.
Potevano Il display della carrozza segnava duecentocinquanta chilometri l'ora, ma c'erano stati anche tratti nei quali aveva indicato una velocità di trecento chilometri l'ora. Eppure tale velocità non era percepibile direttamente. Sembrava ci muovessimo come in macchina in autostrada ad una tranquilla velocità di centoventi/centoquaranta chilometri l'ora, diritti, senza traffico, a finestrini chiusi e con un buon isolamento acu...
Un'ombra che cammina
Romanzo
Luigi Arcari
Dodici.
Erano tutti lì fuori, nel cortile. C'erano anche quelli del liceo classico, che per solidarietà si erano rifiutati di entrare. Arrivati verso le otto, come ogni mattina, c'era stata la novità della scuola non agibile. Ogni altro ingresso della scuola era chiuso, tranne quello principale, che invece era aperto ma presidiato da uno dei bidelli. Si era diffusa la voce che si trattasse di un atto vandalico, che durante la notte qualcuno f...
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Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...