Luana Troncanetti
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Adalet.
Alina è la sua badante. Modula la voce in una nenia strascicata, il ritmo irregolare si interrompe sui singhiozzi. Riacquista forza nella r accartocciata su se stessa, malinconia nel ritornello dove le vocali ululano in una lingua di cui non ho mai compreso una parola. Il dolore sincero sì, quello lo capisco senza traduzioni. Non è perdere la sicurezza di un bonifico in Romania ogni venerdì del mese - nel baretto diroccato del borgo tr... 
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Vite a Doppio Principio
Noir
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Andrea Mori Checcucci
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Dopo meno di un'ora i due uomini pranzavano sul terrazzo sotto il gazebo. La donna e la bambina si erano ritirate mentre un servizio di catering, tanto discreto quanto professionale, aveva recapitato piatti pronti e birra messicana ghiacciata, che era stata inserita nel secchiello per lo champagne. Il colloquio era stato sospeso e la conversazione si era spostata su argomenti meno impegnativi come il campionato di baseball e il buon piazzamento i... 
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Kabbalah Noir a Milano
Noir
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Massimo Bertarelli
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Il vicequestore Tombamasselli e un'indagine nera
Gli accordi iniziali di Hotel California squarciano il silenzio. Raddrizzo la testa sul cuscino e apro un occhio. I numeri rossi proiettati sul soffitto dalla sveglia digitale segnano 1:17. Chi mi telefona a quest'ora?
Sbuffo, scalcio lontano il lenzuolo. Allungo una mano verso il comodino, urto lo smartphone e lo faccio cadere sullo scendiletto.
«Ma porca...»
Dal pavimento la voce di Don Hen... 
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Hypnos
Psiconoir sentimentale
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Stefano Pietri
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- Chi è?
- Tu chi hai invitato a pranzo?!
- Scemo! Sei sempre il solito! - Laura apre la porta e mi abbraccia.
Mi stringe forte. Sento il suo odore... mi ricorda quello di mia madre...
- Ce l'hai fatta ad arrivare, fratellino, stavamo per cominciare a mangiare!
- ... È che lungo la strada ho trovato un incidente e...
- E... basta con le scuse! Vorresti dirmi che da Roma ad Orvieto tu riesci ad arrivare in ritardo per pranzo. Un incidente...... 
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Omicidio alla Garbatella
Giallo Noir
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Luana Troncanetti
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Un nuovo caso per l'ispettore Proietti.
Il commissario capo Cusani è seduta in prima fila.
Il commissario capo Cusani è seduta in prima fila. Impassibile, come ruolo istituzionale impone. Le occhiaie le divorano la faccia pallida, la bocca è risucchiata in una smorfia di dolore.
La dottoressa Grasso tortura il bavero del cappotto leggero, si fissa la punta delle scarpe. Oggi non ha voglia di prendere per i fondelli il suo poliziotto prefer... 
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