94 Romanzi di [Romanzo storico] .:.Writer Officina
L'uomo che sedusse la Gioconda Romanzo Storico
Dionigi Cristian Lentini
Il vento gelido di quella sera invernale non sferzava i merli del Castello di San Giorgio quanto il vento della passione imperversava nelle sue vene pulsanti. Era il mese di Novembre dell'Anno Domini 1482, Mantova era gelida, deserta... e Beatrice era sdraiata sul letto della sua stanza con lo sguardo trasognato, fisso sulle aquile imperiali del soffitto... ed una ritrovata immaginazione saturante la mente... indicibili pensieri che per una mad...
I segreti di Sharon Kot Romanzo Storico
Claudio Loreto
Mentre attraversava Piazza Roma per giungere all'Accademia, presso la quale era stato convocato insieme agli altri ufficiali del proprio corso per una conferenza di aggiornamento della durata di due giorni, Emiliano chiamò la fidanzata al cellulare per informarla che il viaggio era andato bene. - Sbrigati a tornare, già mi manchi! - . - Buonanotte, amore mio - - le augurò lui teneramente. La prima giornata di lavori verté sull'evoluzione de...
Oddolina la fanciulla rinchiusa nella torre Romanzo Storico
Sonia Testa
L'uomo non era più in giovane età, la barba corta e ispida gli irruvidiva le guance, accentuando i segni la-sciati dalla stanchezza e scavati dal passare del tem-po. Stava seduto su un grande blocco di pietra squadrato rotolato giù e adagiato vicino alle palle di pietra del trabucco, raggruppate alla base della grande torre ci-lindrica. Il miles Adenolfo, era il feudatario del ca-strum di Acquapuzza detto anche di Acqua Putrida. L'uomo inclinò...
Kaijin - L'ombra di cenere Romanzo Storico
Linda Lercari
Bestia. Piccoli morsi di brina sulla pelle, il fastidioso pizzicore della tela ruvida. Il solito risveglio. Persino il sole stava ancora riposando mentre era già necessario alzarsi, masticare in fretta una ciotola di miglio bollito e recarsi nei campi. Il lavoro non era la parte che detestava, anzi la fatica era un ottimo stratagemma per non pensare, per non soffermarsi a riflettere su quella vita. Chi si credeva di essere? Famiglia contadi...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam