La svolta di Viola
Romanzo Autobiografico 
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Silvana Gambone
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Glauco.
Nella cameretta color verde salvia, sulla sedia vicino alla finestra, i panni del bambino erano pronti già dalla sera precedente. Viola li aveva preparati con cura: le scarpine da ginnastica bianche, i jeans con il risvoltino, la camicina azzurra e il giacchetto di jeans.
Anche lo zainetto era pronto, con dentro la bottiglietta d'acqua, i kleenex, i cracker e il frutto di cui il piccolo era goloso: una banana.
Era un giorno important... 
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| Un amore in saldo
Romanzo Autobiografico
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| Bernardo Sandri
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Silvia, una ragazza dal fisico magro e slanciato, con i capelli castano chiaro a caschetto e un ombretto colore del cielo che nella lontana estate del 1985 aveva flirtato con me al mare. Purtroppo non l'avevo più richiamata perché stupidamente avevo perso il suo numero di telefono. Il fato mise dei puntini di sospensione fra noi che erano diventati punto di domanda: quando chiudevo i miei occhi la rivedevo al bordo di una pista di atletica mentre...
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| La fabbrica dei sogni
Romanzo Autobiografico
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| Luca Giampaolini
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Da un'intuizione alla nascita di un prodotto tipico.
27 giugno 2013
Oggi giornata strana.
Sono entrato in un piccolo negozio per consegnare i prodotti e la titolare era girata di spalle, intenta a sistemare la merce nel frigo.
Mi sono bloccato... sembravi tu mamma, gli stessi capelli, lo stesso modo di muoversi.
Per un istante ho creduto davvero che fossi tu e mi sono goduto quel ritaglio di felicità per poi tornare nell'orrenda realtà.
“...
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| Serre des Renards
Romanzo Autobiografico
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| Franco Arbore
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(Le fils de Gina)
Il est trois heures de l'après-midi, et nous sommes au milieu de juin 1955.
L'école vient de se terminer il y a deux jours et je pars pour des vacances, que je m'attends à être très longues: tout l'été.
Je vais à Rocchetta Sant'Antonio, chez ma grand-mère maternelle Filomena; mon père m'a accompagné en voiture jusqu'à Trani: à l'arrêt de bus pour Cerignola, en place Bisceglie.
Il fait chaud et là où nous sommes, il n'y a pas...
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| Una voce particolare
Romanzo Autobiografico
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| Stefania Cenci
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La strada per Este era deserta quella sera di fine febbraio 2004 e Paola aveva scelto una via secondaria per tornare da Ferrara. Il fiume che le scorreva vicino era nero e luccicante, la luce della luna rischiarava i campi invernali. La calma della campagna era piacevole per le periodiche meditazioni che si ritagliava guidando senza nessuno a distrarla. Sentiva le guance pizzicare e pensò che sicuramente erano rosse come certe mele che aveva vist...
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Writer Officina 