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Romanzi di [Romanzo Storico] .:.Writer Officina
Il Confine Tradito
Romanzo Storico
Valentino Quintana
Tarnova nella Selva, sulla strada per Gorizia, 10 gennaio 1994
- Papà, grazie di averci deliziati col racconto della tua giovinezza in guerra, ma davvero, nel dopoguerra non hai più fatto politica? Hai rinunciato ai tuoi ideali? Non sembra proprio possibile - disse Michele al padre Giorgio. Dopo il pellegrinaggio con l'intera famiglia a Tarnova e il minuzioso racconto degli anni passati, Giorgio Gherdovich aveva acconsentito a ritornare a c...
L'urlo della sirena
Romanzo Storico Formazione
Maria Enea
Palermo, 5 aprile 1943.
Camminare.
Nulla di più semplice. Come respirare o mangiare. Impari quando compi un anno e non smetti più. Metti un piede davanti all'altro e vai.
Il mondo è tuo. Camminando arrivi dove vuoi.
Almeno, credo che per gli altri sia così. Per me è diverso. Per me è un'impresa, anche in pieno giorno, anche nelle strade asfaltate, persino in casa.
Casa. Che cosa terribile mi è successa. Ma devo camminare.
Devo fare ...
Lvni
Romanzo Storico
Luca Pastina
Il rumore della prua che fendeva il mare, quello delle corde che trattenevano le vele sospinte dal vento, gli spruzzi delle onde che mi bagnavano il viso e il loro sapore salmastro.
Ritto sulla prua, cercavo di scorgere la mia terra.
Il forte vento di quella sera, che aveva sgomberato parzialmente il cielo dalle nubi scoprendo la luna, avvicinava l'imbarcazione alla costa.
Non si poteva fare a meno di contemplare la bellezza delle Alpi Apuane ...
Janina
Romanzo Storico
Riccardo Piana
“Ho avvertito la tua presenza. Ti ho sentita, sai? Che fai? Ti aggiri indecisa per la stanza, intorno al letto. Perché sei pensierosa? Non ci vedi al buio? Ti ho sempre immaginata determinata, sicura, a volte veloce, a volte molto lenta ma sempre decisa a svolgere il tuo compito senza incertezze. Che aspetti?”
“Sei Janina?”
“Sono Janina, Janina Strozberg.”
“Tu sai chi sono, vero?”
“Certamente che lo so, è un bel pezzo che ti aspetto.”
“...
Sulle ali del gabbiano
Romanzo Storico
Claudio Loreto
Capitolo IV - Lo scompiglio.
Genova, 19 luglio 1942 – Mancava un quarto alle dieci quando, quella luminosa domenica, Dario uscì dalla propria casa affacciata su Piazza Paolo da Novi. Infilato Corso Buenos Aires, dovette zigzagare tra la massa di fedeli che stava affluendo nella chiesa di Santa Zita (il sentimento religioso aveva registrato un'impennata dopo lo scoppio della guerra), per poi puntare verso Piazza della Vittoria, fino a due anni ...
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Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...