Era strano.
Sembrava quasi un giorno lento, più lento del solito. Tutto era tranquillo, non era successo nulla di indimenticabile; gli stivali erano al loro posto, la rivoltella anche, il cappello, quel bancone, il boccale...
La sua pelle era quasi dorata, e con agitazione, seppur poco giustificata visti i ritmi blandi di lavoro, strofinava con forza le stoviglie. Una richiesta, o due al massimo, da servire e le giornate passavano una dietr...
Una lettera nella testa
Romanzo introspettivo
Andrea Pagani
Oggi non sarei dovuto essere qui. Non avevo previsto che mi sarei dovuto immergere nel dolore anche in questa bella giornata di sole.
Avevo in programma di stare a casa a riposare o, al massimo, di andare a fare un giro in qualche centro commerciale. Non ho bisogno di nulla: mi piace solamente guardare la gente che cammina veloce tra le corsie degli ipermercati con quell'espressione dipinta sul volto di chi sta facendo qualcosa di importante per...
Qualcosa da leggere per te, di te
Romanzo Rosa
Stella Serra
Diretto, gancio, montante.
“Che bella giornata! Fa caldissimo, te lo avevo detto che oggi sarebbe stato il tuo giorno.”
“Quanto sei emozionata Adeline?! Respira, altrimenti non ci arrivi a oggi pomeriggio.”
“Vedrai, ti riempiranno di complimenti.”
“Diventerai famosa. Almeno tra amici e parenti.”
“È arrivato il fotografo!”
“Ecco il vestito, lavato e stirato!”
“L'acconciatura è fantastica!”
“Ragazze, grazie, siete state fantastiche, m...
Questo è il mio mondo
Romanzo
Michele Scalini
- Ricorda ragazzo mio, ognuno paga le conseguenze delle proprie scelte - furono le parole che mi disse quel giorno mio padre guardandomi dritto negli occhi.
- Non ascoltare gli altri. Pensa con la tua testa. Fai sempre in modo che quelle scelte siano tue, solo così sarai libero - aggiunse infine dandomi una pacca sulla spalla.
Quello fu l'ultimo istante in cui vidi mio padre vivo. Pochi minuti dopo venne condotto sul patibolo dove venne imp...
Io Blues Lei Jazz
Romanzo Musicale
Gianni Cammilli - Mafalda Sirolla
Victor.
La baracca era umida, puzzolente e sporca e l'odore dei corpi mozzava il respiro. Dentro al juke si ballava al ritmo di musica volgare e becera e io spingevo nel sax. Il mio primo amore era la chitarra, ma per rimediare qualche dollaro mi ero dato al ragtime,
con un sax di terza o quarta mano, per intrattenere serate di ballo sfrenato e di passioni sfumate nei localacci improvvisati in quell'aeriforme e vasta terra dimenticata del De...
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Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...