39 Romanzi di [Rosa ] .:.Writer Officina
Tulipani Rosa Umoristico
Francesco Nicolò
- Hai detto non più di mezz'ora. Lo hai promesso - minacciò Federico. Con lo zaino stracolmo a piegargli la schiena, scese dall'auto, sotto i piedi lo scricchiolare della ghiaia lungo il vialetto. Sua madre gli lanciò un'occhiata distratta, a malapena voltata verso di lui. - Ma sì, te l'ho detto. Stai col nonno un'oretta sì e no, e poi passiamo - disse, infilata fino ai gomiti nel borsone in ecopelle. - Un'ora? Ma se... - - Fede - ...
FLORIS e il mistero dell'olio di gomito Paoloni Umorismo
Gioacchino Rosa Rosa
Io sono invisibile. Il mio nome è Floris, Floris e basta. Nessun cognome, nessun documento. Nessun indirizzo a cui spedire lettere, nessun citofono a cui bussare, nessuna bolletta da pagare. Io sono, quel che si dice, un uomo ombra: uno che, per il mondo, non esiste. Non ho segni particolari sul volto. E nemmeno tatuaggi o piercing che mi renderebbero immediatamente riconoscibile e facile preda dei miei non amici. Essere un tipo anonimo, ...
La rosa del deserto Narrativa
Anna Vascella
Usa, Louisiana, Fort Green 1863. Taylor Monroe era una giovane donna medico di trent'anni, che se ne stava in piedi davanti alla finestra del salone che dava sulla strada. Era lì da diversi minuti che fissava i goccioloni di pioggia che cadevano dal cielo sbattendo contro il vetro, come se fossero lacrime amare che da lassù le nuvole mandavano sulla terra. il vento ululava forte sollevando la puzza di sudore degli uomini che tornavano dal lavo...
Intro Rosa Formazione
Marta Giacobbe
Qualche sera fa pensavo a quanto può essere piccolo un luogo e l'intero mondo, per quanto provi a percorrere strade lunghe e distanti, non esiste un posto abbastanza lontano da te stesso e dai ricordi. E allora, d'improvviso, si sono palesate nella mia mente due immagini: quella piccola cascata non molto distante da dove vive Francesca, ricordi? Spesso ci passavamo da soli, di sera, adoravo quella stradina poco illuminata e tacita, quel piccolo t...
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Writer Officina

Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam