Un giornalista coraggioso.
- Figli di puttana! Vedranno di che stoffa sono fatto. Scriverò un pezzo di fuoco, altro che trafiletto - , imprecò rivolto al cielo e col pugno chiuso.
Ogni volta che qualcosa lo faceva andare in bestia, Walker reagiva sfogandosi sul suo giornale con un lungo articolo denigratorio riguardante le questioni che gli avevano procurato uno scontento.
In quel momento, era infuriato per l'assenza di taxi e di qualsias...
L'ostentatore
Giallo psicologico
Stefano Cirri
La stanza degli oggetti.
Da sinistra a destra, in una stanza non arredata fatta eccezione per una scaffalatura metallica in fondo alla parete, compaiono i seguenti oggetti: un orso di peluche, di quelli grandi, alto circa un metro, con almeno cinque giri di fil di ferro attorno alle zampe e con delle campanelline attaccate al fil di ferro stesso; un avambraccio in silicone, con un reticolo disegnato sopra, terminante con una mano di legno, pra...
La reliquia
Giallo Storico
Francesco Grimandi
Il santuario si stagliò nel buio autunnale, a ridosso del campanile turrito che dominava la vallata.
Per raggiungere il complesso religioso i due viandanti avevano affrontato l'intrico di viuzze che tagliava l'antico borgo. Giungere a San Ciliano non era semplice. La stretta striscia di terra, chiusa tra erte e calanchi, era assediata da una selva impraticabile. Lo sapevano bene i pellegrini che attraversavano le giogaie dell'Appennino esposti ...
Vasi comunicanti
Giallo Noir
Roberta Marotta
Innocenza.
Lucca, novembre 1960.
Una debole luce proveniente da un unico lampione illuminava la grande porta finestra proiettando due indistinte e lunghissime ombre sul pavimento sconnesso.
Il pianto delle due piccole sagome era silenzioso e composto, la condensa all'interno del vetro e la pioggia abbondante all'esterno lo mascheravano perfettamente trasfigurando e animando i lineamenti dei due visi con movenze innaturali ed involontari...
La logica dei numeri
Giallo Poliziesco Thriller Psicologico
Marcella Nardi
Zona industriale – Trezzo sull'Adda (Milano).
Una fitta nebbia, giunta dal fiume, velava la luna rendendo la notte più buia del solito.
Sandro detestava quel tipo di notti. Le riteneva inquietanti. A volte, aveva la sensazione che l'uomo nero, presenza costante nei suoi incubi da bambino, sarebbe spuntato all'improvviso dall'oscurità, afferrandolo brutalmente.
Rabbrividì a quel pensiero.
Tirò su la zip della sua giacca logora, prese dalla ...
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Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...