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Romanzi di [Andrea Venturo] .:.Writer Officina
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I Razziatori di Etsiqaar
Fantasy
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Andrea Venturo
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Oznak se ne sta in piedi sul portico di legno della sua fattoria, è appena rientrato dal pascolo dove ha accudito il bestiame. Si scrolla dai pantaloni la terra e poi pulisce le mani sulla camicia di tela, ruvida e grossolana. I muscoli, se pure bene allenati da anni di lavoro, sono indolenziti. Avrebbe tanta voglia di un massaggio sulle spalle, ma Zora è tutta presa dagli adorati fornelli. A quel pensiero un brontolio sorge dal ventre, appena un... 
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Piccola storia triste
Narrativa
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Andrea Venturo
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...di una persona triste e piccola.
Alt, lettore. Prima di cominciare sappi che quanto stai per leggere è frutto di invenzione. Il protagonista, i suoi insegnanti, i suoi compagni di classe, l'intero edificio scolastico nonché i fatti di cui si sono resi protagonisti non hanno alcuna attinenza con eventi accaduti e persone esistite se non per mera e involontaria coincidenza. I testi di canzoni e i marchi presenti nel testo sono di proprietà de... 
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Lo Specchio di Nadear
Fantasy
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Andrea Venturo
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Dieci Lacrime. Halric non riusciva a credere al peso che gli premeva contro il petto. Ogni lacrima era stata quotata intorno ai trecento scudi. Probabilmente almeno un paio di pescatori llenici avevano perso la vita per pescarle tutte quante. Entro poche ore le avrebbe consegnate a Casa Sidràt, direttamente nelle mani del Decano.
Il cavallo sotto di lui era in forze, lo aveva cambiato un'ora prima a una stazione di posta nei pressi di Aural. In... 
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Andrea Venturo
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Nadear la Bianca: case in malta e pietre a secco, dai tetti di tegole rosse.
Nadear la Bianca: una stretta manciata di viuzze lastricate in pietra, cavata dalle sponde del lago su cui si specchia, che si era tinto di rosso durante la battaglia di Levot, quando Uruk il Possente e i suoi quattromila orchi guerrieri avevano cinto d'assedio la città.
Nadear la Bianca: un cerchio robusto di mura candide, protette a loro volta da folte macchie di g... 
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Writer Officina
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...
Abel Wakaam
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