- Vorresti dire che le vostre codine corte....rappresentavano me e papà? - .
- Credo di sì, mammy. Sapevi che con la coda noi quadrupedi ci orientiamo? - .
- Sì, sì! Proprio come una bussola - .
- Purtroppo, nessuno di noi ebbe figli a cui insegnare a cacciare. Ogni animale insegna ai cuccioli come procurarsi il cibo - .
- Come sei sensibile, Enzina. Non posso darti torto, papi e io eravamo in difficoltà. Molt...
Favole e Falene
Formazione Umoristico
Carmen Trigiante
“Trasformare le esperienze negative in fattori propulsivi”
Eravamo in due. Troppe per un corpo solo. Sempre in guerra a contenderci lo spazio di una mente oberata dalla fervida immaginazione, dagli squilibri emotivi e dalle crisi adolescenziali. D'altronde l'età limite la stavamo valicando e presto nessuno, nemmeno l'amata nonna, ci avrebbe più giustificate.
In famiglia mal tolleravano quella nostra vena artistica irreprimibile, cui tutti si er...
Fantasticando
Favole e Racconti per ragazzi
Liliana Tuozzo
Dal racconto: Un rifugio sicuro.
Lo zio Sandrone tornava dal lavoro sempre nervoso e con la sua voce burbera faceva tremare tutti. Una sera c'era un forte vento, insidioso s'insinuava tra le fessure degli infissi, mezzo sgangherati, e raggiungeva ogni angolo dell'angusta cucina. Bettina e Renata per difendersi da quell'intruso se ne stavano sedute accanto al fuoco a pelare le patate insieme a Felicita.
- Eccole, le donne di casa! Sempre a po...
Le favole del bardo Opsìc
Fantasy
Federico Pierlorenzi
- I nati da poco
Gurt attraversa l'ingresso Est del villaggio. La palizzata di tronchi scortecciati e appuntiti non è presidiata da alcuna guardia. È partito da casa alle pendici delle montagne da poco meno di due Periodi, ma ha incontrato solo boschi e praterie. Non è il Periodo delle spedizioni, quindi le carovane dei mercanti non si sono viste. Chissà... forse ho incrociato qualche pattuglia di elfi.
Questo villaggio è identico al suo: fu...
Tornano ad ardere le Favole
Noir Psicologico
Carmen Trigiante
Quattro anni fa uccisi un uomo a sangue freddo. Gli crivellai i testicoli con la pistola di ordinanza, lo inondai di benzina e appiccai il fuoco. Quell'uomo era mio padre.
I suoi occhi si conficcarono nei miei. Le fiamme gli assaltarono le gambe, che implosero come una corteccia destinata a sbriciolarsi, mentre le mani piovvero al suolo, imbrattandolo di rosso. Il male che mi aveva fatto scorticava la pelle di brividi, si inabissava nella carne ...
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Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...