Ti troverò nei sogni
Fiaba Fantasy
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Cristina Castelluzzo
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Incubi notturni.
In piena notte Giorgio si sveglia agitato, si sente mancare quasi il respiro. Non ricorda in quel momento di essere a casa dei nonni per il fine settimana e cerca la sua mamma.
Nonno Umberto, appena sente il nipote svegliarsi, corre da lui. Lo trova in piedi in mezzo alla stanza, lo abbraccia e gli chiede: «Cosa è successo?»
«Scusami nonno, ma ho fatto un incubo orribile. Ho sognato di non essere riconosciuto da nessuno, nemm... 
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Fiaba di Fidelio e Gertrude
Fantasy
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Sara Novello Pinto
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L'eco di un sogno.
...Secoli orsono, nell'oscurita' della Foresta Dimenticata, malvagi Stregoni, conosciuti in tutti i villaggi come “I Perduti”, dominavano e spadroneggiavano sui piu' deboli grazie al potere irradiato da una gemma: la gemma del dominio.
I Perduti si servirono della loro potente stregoneria dando alla gemma un potere malefico rendendola utile per i loro scopi diabolici. L'unica possibilita' per contrastarla e annullarne i po... 
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Storia della fiaba Genere Pedagocico
Saggistica
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Alan Rossi
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L'educazione estetica di Roberto piumini: analisi del testo "Le tre Pentole di Anghiari"
Introduzione
Fatti fitti di fate e fattucchiere.
Immagini di maghi e magie.
Storie d'orride streghe.
Memorie d'ori neri.
Episodi d'odio.
Voci di covi.
Idee di dei.
Favole.
Fiabe.
Fole.
Noi.
Io.
(Roberto Piumini, da C'era un bambino profumato di latte, 1980)
Qual è l'eredità della tradizione orale della narrativa popolare? Quali generi... 
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Il gabbiano che scoprì il mare
Fiaba
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Iris de Santis
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In mezzo ad un gruppo di piccioni viveva un gabbiano di nome Hunter. Lui era nato e cresciuto in quello stormo ed era ignaro dell'esistenza di altri luoghi. Conosceva solo la piazza dove tutti i giorni lui e gli altri piccioni andavano a mangiare gli avanzi di cibo scartati o le briciole dei panini lasciati apposta dagli umani.
Oltre alla fontana, intorno alla piazza c'erano le case degli uomini dove la maggior parte dei piccioni aveva nidifica... 
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Il viaggio verso casa
Fiaba
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Abel Wakaam
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Quel giorno era un giorno come tanti altri, nel cielo splendeva un grande sole giallo e gli uccellini cinguettavano felici sui rami degli alberi tra le foglie verdi.
Era mattina e come tutte le mattine Ettore si stava preparando per andare al nido, non lo stesso degli uccellini, ma una casina colorata dove si giocava, si dormiva e si mangiava tutti insieme.
I bambini più grandi invece andavano in un posto che si chiama scuola, dove si impara a ... 
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