Un'intricata indagine per l'ispettore Morel.
L'ultima parte della visita comprendeva i luoghi più importanti e significativi del monastero, quelli posti a nord dell'edificio, cioè il grande chiostro, le celle abitative delle monache e il cimitero.
I turisti rimasero particolarmente colpiti dal chiostro, attaccato con le sue magnifiche arcate in pietra serpentina alla chiesa romanica, solo da poco ristrutturata in gres e orientata secondo ...
11 giorni
Narrativa Thriller
Giampiero Momi
L'uomo era seduto alla scrivania e la sua immagine era riflessa sullo schermo del PC spento.
Come ogni sera di quella settimana era rientrato tardi dal laboratorio. Si era fermato da Mario all'angolo della strada, unico esercizio della zona che rimaneva aperto fino a tarda ora. Aveva comperato una bottiglia di Aberlour 16 anni, una scatola di toscanelli, scambiato un cordiale saluto con il padrone del negozio con il quale, da anni ormai, esiste...
Il capanno degli orrori
Narrativa Thriller
Giampiero Momi
La prima cosa che l'appuntato Ernesto La Torre scorse tra gli alti cespugli della pineta fu la carrozzella. Giaceva ribaltata al suolo defilata rispetto al luogo che la pattuglia stava ispezionando in quel momento.
Della ragazza però non c'era alcuna traccia.
«Signor maresciallo» gridò l'appuntato. «Qui c'è la carrozzella, venga.»
Il maresciallo si precipitò verso il luogo da dove proveniva la voce, seguito da due carabinieri...
Non è un addio
Narrativa
Giampiero Momi
Campo di concentramento femminile di Ravensbrück, marzo 1943.
Helmut Nitsche aveva ventidue anni ed era entrato a far parte degli Allgemeinen, un corpo generico appartenente alle SS, quattro anni prima, all'età di diciotto anni.
Era nato a Brandeburgo sul fiume Havel, nella regione situata a circa settanta chilometri a nord-ovest da Berlino. La città distava una trentina di chilometri dal lago Schwed e dal campo di Ravensbrück.
Helmut era f...
Un autunno di tenerezza
Narrativa
Giampiero Momi
Luglio 2011
Con passo svelto stava rientrando a casa. Uno dei due shopper era pesante e le segava la mano.
Per recarsi al supermercato aveva deciso di lasciare l'auto in garage e di fare quel breve tragitto a piedi. Era rimasta tutto il giorno chiusa in casa a stirare e doveva pur muoversi un po'. Anzi, non appena rientrata, avrebbe dovuto dedicarsi all'ora quotidiana di ginnastica, senza la quale proprio non riusciva a sentirsi in forma.
Odia...
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Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...