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Romanzi di [Luana Troncanetti] .:.Writer Officina
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Luana Troncanetti
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Adalet.
Alina è la sua badante. Modula la voce in una nenia strascicata, il ritmo irregolare si interrompe sui singhiozzi. Riacquista forza nella r accartocciata su se stessa, malinconia nel ritornello dove le vocali ululano in una lingua di cui non ho mai compreso una parola. Il dolore sincero sì, quello lo capisco senza traduzioni. Non è perdere la sicurezza di un bonifico in Romania ogni venerdì del mese - nel baretto diroccato del borgo tr... 
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I silenzi di Roma
Giallo Noir
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Luana Troncanetti
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Fuochi d'artificio.
Il dolore ti infila in una pelle diversa, ti riveste di volti sconosciuti, scolpisce lineamenti estranei finché non ti smarrisci in un'immagine oscura. Diventi così un'ombra, qualcosa di mostruoso che ti fissa al di là dello specchio. Segui le pieghe della tua nuova faccia con le dita appena tremanti, senza porti domande.
A questo ti porta il dolore.
Devi provarne molto, ora. Tutto il dolore possibile, quello che sega i... 
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Omicidio alla Garbatella
Giallo Noir
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Luana Troncanetti
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Un nuovo caso per l'ispettore Proietti.
Il commissario capo Cusani è seduta in prima fila.
Il commissario capo Cusani è seduta in prima fila. Impassibile, come ruolo istituzionale impone. Le occhiaie le divorano la faccia pallida, la bocca è risucchiata in una smorfia di dolore.
La dottoressa Grasso tortura il bavero del cappotto leggero, si fissa la punta delle scarpe. Oggi non ha voglia di prendere per i fondelli il suo poliziotto prefer... 
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Luana Troncanetti
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Storia di un terremoto.
Nunzia.
Sento una voce d'uomo. Giovane, attaccata a due braccia nascoste nel buio. Sento puzza di distruzione, sento la gamba destra morta. Forse sono morta tutta, penso. E invece no. Le orecchie, almeno quelle, sono vive.
- Signora, mi chiamo Fausto... Signora, per favore, mi risponda! -
Rispondere non posso. Sbarro gli occhi, si riempiono di polvere. Bruciano, li sigillo con lo scatto rapido delle galline. ... 
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Writer Officina
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...
Abel Wakaam
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