Martina Tognon
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“Devi per forza riprendere il controllo del tuo corpo, Jordan. Così non puoi andare avanti. Hai raggiunto i centonovantasei chili. Per la tua altezza e la tua struttura ossea è un'esagerazione. Non mi importa che tu abbia qualche goccia di sangue delle Colonie dentro di te! Qui siamo sulla Terra, subisci la gravità di questo pianeta e ne respiri l'aria. In altri contesti forse potresti reggere ancora, ma non qui. Il tuo sistema cardio circolatori... 
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24 (+1) Appuntamenti a Shanghai
Romance MM
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Martina Tognon
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Il telefono squillava con insistenza da parecchi minuti, ma Zhao non si degnava di rispondere. Jeb sbuffò infastidito e questo suscitò una risata allegra della sua compagna.
“Rolig.” (N.d.A. Calma in norvegese.)
Nonostante tra loro parlassero in inglese, a volte entrambi si lasciavano andare a qualche parola nella lingua madre. Erano una strana coppia, che si era formata a migliaia di chilometri di distanza da casa: Portogallo e Norvegia. U... 
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Una Complicata Favola Moderna
Romance Contemporaneo
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Martina Tognon
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Vita e amori moderni - Vol 1 - Autoconclusivo.
Odiava gli aeroporti. Li aveva sempre odiati e continuava a odiarli. Odiava le grandi celebrazioni familiari. Non era sempre stato così, ma adesso sì. Odiava tutto. Dai battesimi ai funerali e qualunque cosa ci stesse nel mezzo. Odiava qualunque cosa le ricordasse che lei non aveva niente.
La cosa triste era che ogni qualvolta questo pensiero le saltava in testa, automaticamente si ricordava di... 
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Nel ventre di Enghquondo
Scientific Fiction
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Martina Tognon
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Crollo dell'Impero Terrestre (Vol. 1).
La nave scivolava silenziosa e senza scossoni, ce ne sarebbero stati a sufficienza di lì a poco. Per adesso era il caso di godersi la relativa tranquillità di quel momento. La parte che amava di più era quella: il viaggio. Soprattutto se privo di significativi eventi come quello che stava per concludersi.
Fuori, davanti alla nave, stava iniziando a vedersi il traguardo di quella corsa. Osservando quelle li... 
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Trama e Ordito
Romance Fantasy
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Martina Tognon
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Snap.
Non aveva mai camminato con lo sguardo alto, incontro al mondo. Teneva il capo sempre chino, gli occhi fissi alla strada, se non addirittura alla punta delle proprie scarpe, per evitare qualsivoglia tipo di problema.
Odiava sé stessa, tanto per la mancanza di coraggio nel cercare una via diversa, quanto per la totale apatia nell'approcciare l'esistenza. Detestava soprattutto il mondo, che pareva forgiato per esserle nemico.
Anche quel... 
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