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Romanzi di [Post Apocalittico] .:.Writer Officina
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L'Ascensore
Fantascienza Post Apocalittico
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Erik Sancin
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Man mano che salivamo, riuscivo a distinguere meglio sia le baracche sia gli abitanti. Le loro abitazioni erano di legno umido e antiche piastre d'acciaio corrose dal tempo. Nell'aria c'era uno strano odore, più tardi scoprimmo che si trattava di un brodo, ottenuto da erbacce e piante palustri. Accanto al fuoco, dove stava cuocendo questa brodaglia, notammo due storpi, un maschio e una femmina, che si stavano accoppiando. La pelle dell'uomo era r... 
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ombre profonde
Post Apocalittico
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Matteo Brunetto
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Peter era seduto sul bordo all'ingresso del piccolo tunnel per lo smaltimento dei liquami umani, stava facendo un piccolo pasto a base di funghi e muschio essiccato, l'unico cibo disponibile in abbondanza. Nell'oscurità di quelle caverne crescevano spontaneamente e con il passare del tempo avevano imparato a coltivarlo.
Addentò un grosso pezzo di fungo nero e secco, il gusto era intenso e leggermente amaro, non era il massimo ma la fame ti facev... 
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Giorno 122
Post Apocalittico
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Stefano Soli
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CITTA'
SVEGLIA
Il sole sorgeva dietro le montagne dissipando ombre e oscurità. Stingeva, decolorava la luce gialla dei lampioni ancora accesi. Verniciò di azzurro intenso il cielo rivelando la metropoli, le fabbriche, i palazzi, i giardini e le sue strade.
Trilli di sveglie strappavano i cittadini ai loro sogni, ai loro incubi. La gente si destava, lasciava il tepore del giaciglio. Le tapparelle venivano alzate, gli umani scrutavano fuori, s... 
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Acqua di pietra
Thriller Post Apocalittico
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Franco Alesci
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Si camminava guardando sempre verso l'alto come degli idioti e controllando, in ogni momento, la distanza dal rifugio più vicino perché, quando si scatenavano gli elementi, bisognava ripararsi e farlo velocemente. Pochi minuti potevano fare la differenza tra la vita e la morte. Quando tutto cessava, si redigeva l'elenco dei morti come fosse un bollettino di guerra.
Al di fuori del periodo dei Tre mesi della libertà aerea animali ed esseri umani... 
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Fuga dalle terre devastate
Post Apocalittico
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Michele Scalini
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Avevo abbandonato Jack's Town, la città che portava il mio nome, ormai da diversi giorni.
Come mi sarei aspettato, nessuno di quei poveri bastardi si era azzardato a venirmi dietro per chiedermi qualcosa o per farmi tornare sui miei passi.
Ma anche se lo avessero fatto, anche se avessero tentato di farmi tornare indietro, non li avrei ascoltati e avrei proseguito per la mia strada, lasciandomi alle spalle quel posto, per tornare ad affrontare l... 
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Writer Officina
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...
Abel Wakaam
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