Writer Officina

Writer Officina è un Portale aperto a tutti gli scrittori ribelli che hanno pubblicato il loro libro e vogliono farlo conoscere nel mondo infinito della rete. Il testo si presenterà formattato, pronto per essere inserito in tutti i Social Network, con una grafica personalizzata come in questo esempio .
È disponibile anche un servizio di interviste personalizzate e di recensioni .

Dal 1 luglio 2020, romanzi letti volte
I dati per entrare a far parte degli Autori di Writer Officina sono:

Titolo del libro
Nome Autore
Genere Letterario
Indirizzo email
Link alla pagina di vendita Amazon o altri Editori
Un estratto del romanzo di almeno 8.000 caratteri
N.B. Per "estratto" si intende una parte del testo

Writer Officina è completamente gratuita e non ha alcun scopo di lucro. Tutti i testi inseriti sono e resteranno di esclusiva proprietà dei rispettivi autori, che potranno decidere in ogni momento di cancellarli dal database.

Writer Officina non può essere ritenuta in alcun modo responsabile dei contenuti, ma si riserva di valutare che il romanzo pubblicato non sia contrario alle leggi vigenti.

Biblioteca Writer Officina

Gruppo FB

Inserisci il tuo romanzo
Home
Blog
Biblioteca New
Biblioteca All
Biblioteca Top
Autori
Recensioni
Inser. Romanzi
@ contatti
Policy Privacy
Autori di Writer Officina

Luca Viozzi

Il mio nome è Luca Viozzi e sono nato il 1 marzo 1984 ad Ascoli Piceno anche se per moltissimi anni ho vissuto a San Benedetto del Tronto. Sono ingegnere informatico laureato all'Università Politecnica delle Marche e qualche anno dopo ho conseguito l'abilitazione all'insegnamento. Attualmente sono professore di Tecnologie Informatiche e Comunicazione e penso di essere molto fortunato perché è il lavoro più bello del mondo. Stare a contatto con gli studenti e le studentesse è un piacere immenso e al tempo stesso una grande responsabilità. Sono presidente dell'Associazione Culturale Allenamente di Petritoli che si occupa di formazione per ragazzi e ragazze.
Delitto sotto le torri è il mio primo romanzo. E' un giallo all'italiana nel senso che è complesso in alcune parti e leggero come la commedia in altre. Prende spunto da un fatto realmente accaduto, una storia vista da vicino, un avvenimento direi “casalingo” e per questo motivo ancora più intrigante.

Writer Officina: Ora ci hai messo curiosità! Da cosa prende spunto il tuo romanzo?

Luca Viozzi: Mio nonno era commissario di polizia a San Benedetto del Tronto. Da bambino sono cresciuto con il mito del poliziotto. Pensate che aveva la pistola chiusa nella cassaforte, le medaglie al merito di servizio della Polizia di Stato incorniciate e appese alle pareti, la divisa di ordinanza nell'armadio...
Nella casa si trovava un'imponente scrivania in mogano avente tre cassetti gemelli chiusi a chiave. Io li ho sempre visti chiusi a chiave. Quando mio nonno è scomparso ed è salito in cielo, mi sono occupato della vendita della casa e dei mobili. Ho cercato le chiavi per aprire i cassetti e le ho trovate in camera da letto sotto una mattonella non incollata ma appoggiata al pavimento. Ho aperto i cassetti. All'interno penne, fogli e altra roba da ufficio. Uno dei tre cassetti era meno profondo degli altri due. Ho messo subito la mano sotto il cassetto per capire se vi fosse una rientranza, ma i cassetti erano profondi allo stesso livello. Il cassetto aveva un doppiofondo. Con un tagliacarte di argento che era sulla scrivania, tolsi il pannello. All'interno una cartellina gialla con dei documenti. I documenti contenevano un elenco di nomi, cifre e strani simboli che sembravano indecifrabili.
Ho tentato di rintracciare le persone della lista. Da qui ho scritto il romanzo.

Writer Officina: Il libro è ambientato in particolare proprio a San Benedetto del Tronto e Ascoli Piceno. Ci sono tantissimi riferimenti storici legati alle due città e non solo. Come mai questa scelta?

Luca Viozzi: Il romanzo si snoda tra i vicoli, direi le rue, e soprattutto le torri del Piceno, e non poteva essere altrimenti visto che sono nato in questi territori. Li conosco bene. La provincia di Ascoli Piceno così come le Marche in generale sono lo scenario perfetto per un giallo perché piene di mistero, fascino e soprattutto di storia e cultura.

Writer Officina: Qual è stato il momento in cui ti sei accorto di aver sviluppato la passione per la letteratura?

Luca Viozzi: La mia passione per la scrittura ha radici profonde e risale all'infanzia: mia madre, da poco scomparsa, era professoressa di italiano e a casa ho sempre respirato l'odore dei libri. Devo a lei l'amore per i libri e la letteratura.

Writer Officina: Dopo aver scritto il tuo primo libro, lo hai proposto a un Editore? E con quali risultati?

Luca Viozzi: Ho corteggiato il mio editore, Simone Giaconi della GiaconiEditore, per mesi. Non smetterò mai di ringraziarlo. E' un professionista serio ma soprattutto un uomo garbato. Ha avuto la voglia di scommette su questo romanzo e ha avuto ragione. Ringrazio lui e tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del libro, dal fotografo della straordinaria copertina del libro all'ufficio stampa.

Writer Officina: Quale tecnica usi per scrivere? Prepari uno schema iniziale, prendi appunti, oppure scrivi d'istinto?

Luca Viozzi: Questo romanzo ha richiesto molto tempo per fare ricerche, approfondimenti e ho dovuto studiare molto. Avevo la storia nella testa e l'ho scritta di getto. Prima di iniziare mi sono ritrovato a disegnare i volti dei miei personaggi, volevo essere sicuro di conoscerli bene e guardarli nel viso.

Writer Officina: Per i personaggi hai fatto riferimento – magari in parte – a persone reali oppure sono solo frutto della fantasia?

Luca Viozzi: Come si dice in questi casi: i personaggi sono frutto della fantasia dell'autore. Ma in questo caso non è proprio così. I nomi sono chiaramente inventati, ma ad ognuno di loro ho dato delle caratteristiche e delle particolarità di persone reali che ho conosciuto personalmente o visto da molto vicino.

Writer Officina: A quale dei tuoi personaggi sei più legato?

Luca Viozzi: Sicuramente il commissario Salviati. Prima ho detto che ho disegnato il volto dei miei personaggi. Il viso di Filippo Salviati non sono riuscito a disegnarlo. Forse perché mi rappresenta di più o forse perché mi ricorda molto mio nonno.

Writer Officina: In questo periodo stai scrivendo un nuovo libro? È dello stesso genere di quello che hai già pubblicato, oppure un'idea completamente diversa?

Luca Viozzi: Sarebbe bello scrivere un secondo capitolo. Con l'Editore ci stiamo pensando visto il grande entusiasmo creato dopo il primo libro in così poco tempo. Perché no? Qualche idea in mente c'è già.

Tutti i miei Libri
Profilo Facebook
Contatto
 
2886 visualizzazioni