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Writer Officina Blog
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Fabio Giorgino fin dallinfanzia dimostra un vivo interesse
per larte in generale e per tutto ciò che è frutto dellingegno
e della creatività. Nel 2010 inizia a coltivare il sogno di scrivere
un thriller ambientato a Taranto. Cè unidea di fondo,
che piano piano si arricchisce sempre più di particolari fino a diventare
la prima stesura, e dopo otto anni di riscritture e revisioni, a luglio
2019 vede la luce l'opera desordio dal titolo Le ragioni della
follia, pubblicato con Amazon. Nel 2022, la nuova versione pubblicata
con Ugo Mursia Editore nella collana Giungla Gialla Editore vince
il premio speciale della critica al Premio Internazionale Città
di Cattolica |

Maristella Lippolis ha esordito nella narrativa pubblicando
racconti sulla rivista Tuttestorie diretta da Maria Rosa Cutrufelli. Nel
1999, con la raccolta di racconti "La storia di unaltra"
ha vinto il Premio Piero Chiara.
Seguono i romanzi "Il tempo dellisola", "Adele
né bella né brutta" (finalista al Premio Stresa 2008),
"Una furtiva lacrima", "Raccontami tu",
"Non ci salveranno i Melograni", "Abbi cura di
te". È componente del direttivo nazionale della Società
italiana delle Letterate. Il suo ultimo romanzo è "La notte
dei bambini", edito da Vallecchi Firenze. |

Salvatore Basile svolge attività di sceneggiatore
dal 1992. Tra le sue sceneggiature ricordiamo: Ultimo, San Pietro, Cime
tempestose, La cittadella, Sarò sempre tuo padre, Luomo sbagliato,
Fuga per la libertà, Giovanni Paolo II, Sotto copertura, Il sindaco
pescatore, I fantasmi di Portopalo, Gli orologi del diavolo, La fuggitiva,
Il Commissario Ricciardi. È ideatore di serie tv come: Il giudice
Mastrangelo, Il Restauratore, Un passo dal cielo e Una pallottola nel cuore.
Il suo ultimo romanzo "Cinquecento catenelle doro"
è uscito con Garzanti ad aprile del 2022. |
Altre interviste su Writer
Officina Magazine
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Manuale di pubblicazione Amazon KDP. Sempre più autori
emergenti decidono di pubblicarse il proprio libro in Self su Amazon KDP,
ma spesso vengono intimoriti dalle possibili complicazioni tecniche. Questo
articolo offre una spiegazione semplice e dettagliata delle procedure da
seguire e permette il download di alcun file di esempio, sia per il testo
già formattato che per la copertina. |

Fabula, trama e chiacchiere davanti al fuoco. Perché
non proviamo a raccontare una storia come lo faremmo di notte, con degli
sconosciuti, attorno a un fuoco? Perché non dimentichiamo le tecniche
della fabula e dell'intreccio per trasformare la trama in una storia tatuata
sulla pelle di chi legge o ascolta? È davvero così importante
seguire uno schema e incanalarci nel modus operandi corrente? |

Scrittori si nasce. Siamo operai della parola, oratori,
arringatori di folle, tribuni dalla parlantina sciolta, con impresso nel
DNA il dono della chiacchiera e la capacità di assumere le vesti
di ignoti raccontastorie, sbucati misteriosamente dalla foresta. Siamo figli
della dialettica, fratelli dell'ignoto, noi siamo gli agricoltori delle
favole antiche e seminiamo di sogni l'altopiano della fantasia. |
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Sono nata in Romagna da genitori istriani. Mi sono laureata in Lettere Classiche a Bologna dove risiedo insieme alla mia famiglia e mi sono dedicata per anni all'insegnamento. Da ragazza, ho soggiornato in varie città d'Italia sentendomi cittadina del mondo e amando molto i viaggi. Col tempo, però, ho sentito la necessità di riscoprire le mie radici e, anche tramite una ventennale esperienza nell'associazione Coordinamento Adriatico, sul cui periodico ho pubblicato articoli di vario genere, ho approfondito lo studio della storia, della letteratura e delle problematiche dell'Adriatico Orientale, organizzando e partecipando a numerosi Convegni ed eventi. Durante le vacanze estive ho soggiornato in Istria, frequentando anche esponenti degli italiani “rimasti” che, pure divenuti minoranza etnica, sono riusciti ad animare la vita culturale della regione. Poi sono stata in Ungheria e il suo mondo mi ha completamente conquistata. I libri di Sándor Márai hanno fatto il resto...ed è nato “Quell'autunno a Budapest”.
Writer Officina: Qual è stato il momento in cui ti sei accorta di aver sviluppato la passione per la letteratura?
Liliana Martissa: Banalmente potrei dire che leggere e scrivere mi è sempre piaciuto. Tuttavia dopo aver scritto recensioni, presentato autori e libri altrui, scrivendo di letteratura (istriana), ho sentito l'esigenza di pubblicare un mio romanzo, servendomi però di uno pseudonimo.
Writer Officina: C'è un libro che, dopo averlo letto, ti ha lasciato addosso la voglia di seguire questa strada?
Liliana Martissa:Non c'è un libro in particolare. Però credo che i miei romanzi ricalchino la formula di “Via col vento” di Margaret Mitchell, in cui una storia d'amore ho per sfondo vicende storiche poco conosciute. Così è per la Guerra di Secessione americana che ci è diventata familiare seguendo la vita avventurosa di Rossella O'Ara.
Writer Officina: Dopo aver scritto il tuo primo libro, lo hai proposto a un Editore? E con quali risultati?
Liliana Martissa: Da inesperta dilettante, ho inviato il mio manoscritto a qualche importante Casa Editrice, naturalmente senza ricevere risposta. Ho pubblicato quindi con una nota Casa Editrice a pagamento, che, a parte il salasso economico, mi ha soddisfatto per la professionalità dei collaboratori. Ad esempio, chi mi ha fatto una intervista in diretta, senza domande concordate, ha dimostrato di conoscere a fondo il mio romanzo.
Writer Officina: Ritieni che pubblicare su Amazon KDP possa essere una buona opportunità per uno scrittore emergente?
Liliana Martissa: Ritengo di sì, ma solo per chi sa muoversi bene nel mondo del Web e sia un esperto informatico.
Writer Officina: A quale dei tuoi libri sei più affezionato? Puoi raccontarci di cosa tratta?
Liliana Martissa: Al romanzo “La bella borghesia”, ambientato in Istria nella prima metà del Novecento, perché ho potuto rievocare attraverso una documentazione storica, letteraria e familiare, un mondo ormai scomparso, non solo perché lontano nel tempo, ma soprattutto perché la sua popolazione autoctona, istro-veneta, dopo l'esodo di massa, è stata sostituita da genti slave con lingua, costumi e cultura diversi.
Writer Officina: Quale tecnica usi per scrivere? Prepari uno schema iniziale, prendi appunti, oppure scrivi d'istinto?
Liliana Martissa: Ho un canovaccio iniziale, mi documento a fondo sul periodo storico, studiandone i particolari (strade, panorami, odori, costumi di vita) e l'atmosfera generale (giovandomi in questo caso di romanzi dell'epoca). Preparo anche delle schede sui personaggi, poi li metto in scena e talvolta capita che agiscano da soli. La trama quindi non è mai certa, come pure il finale.
Writer Officina: In questo periodo stai scrivendo un nuovo libro? È dello stesso genere di quello che hai già pubblicato, oppure un'idea completamente diversa?
Liliana Martissa: È dello stesso genere: una storia, anzi, delle storie d'amore ambientate durante la I guerra mondiale, prevalentemente in Veneto. Ho scritto qualche appunto e ho parecchie idee. I personaggi ci sono già, ma la trama è molto complessa e per ora ingarbugliata
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