Writer Officina

Writer Officina è un Portale aperto a tutti gli scrittori ribelli che hanno pubblicato il loro libro e vogliono farlo conoscere nel mondo infinito della rete. Il testo si presenterà formattato, pronto per essere inserito in tutti i Social Network, con una grafica personalizzata come in questo esempio .
È disponibile anche un servizio di interviste personalizzate e di recensioni .

Dal 1 luglio 2020, romanzi letti volte
I dati per entrare a far parte degli Autori di Writer Officina sono:

Titolo del libro
Nome Autore
Genere Letterario
Indirizzo email
Link alla pagina di vendita Amazon o altri Editori
Un estratto del romanzo di almeno 8.000 caratteri
N.B. Per "estratto" si intende una parte del testo

Writer Officina è completamente gratuita e non ha alcun scopo di lucro. Tutti i testi inseriti sono e resteranno di esclusiva proprietà dei rispettivi autori, che potranno decidere in ogni momento di cancellarli dal database.

Writer Officina non può essere ritenuta in alcun modo responsabile dei contenuti, ma si riserva di valutare che il romanzo pubblicato non sia contrario alle leggi vigenti.

Biblioteca Writer Officina

Gruppo FB

Inserisci il tuo romanzo
Home
Blog
Biblioteca New
Biblioteca All
Biblioteca Top
Autori
Recensioni
Inser. Romanzi
@ contatti
Policy Privacy
Autori di Writer Officina

Martina Menghi

Io sono, prima di tutto, una ragazza che ha sempre avuto un sogno... E finalmente lo sto realizzando: dare vita alla storia che avrei sempre voluto leggere.
Sono cresciuta con la passione per la scrittura e ho voluto supportare questo amore con i migliori strumenti possibili: a Roma, la città in cui sono nata e ho sempre vissuto, mi sono infatti laureata in Lettere con specializzazione in Linguistica italiana.
Storie di mistero, gialli, thriller, enigmi da risolvere, eventi apparentemente
inspiegabili... Per tutta una vita ho immaginato una trama che abbracciasse l'intero orizzonte dei temi che mi hanno sempre incuriosita e conquistata; dopo anni di ricerche, approfondimenti, analisi, stesura piena di fervore, riletture e rifiniture, ho dato alla luce un romanzo che per fatale contrasto parla di ombre: quelle che muovono le efferate azioni di un assassino ma anche quelle che si agitano negli animi dei protagonisti e di noi tutti.

Writer Officina: Qual è stato il momento in cui ti sei accorto di aver sviluppato la passione per la letteratura?

Martina Menghi: Qual è il momento in cui per la prima volta, da piccoli, ci rendiamo conto di quanto sia bello il cielo notturno punteggiato di stelle? Quando abbiamo capito quanto possa essere meraviglioso immergersi nel sole al tramonto? Credo sia stato così anche per la scrittura e prima ancora per la narrazione. Forse un giorno qualcuno mi raccontò una storia, con calore e trasporto, e qualcosa si accese in me: ancora oggi sono convinta che una delle cose più belle che si possa fare per gli altri sia narrare e condividere con qualcuno una storia indimenticabile.
Tutto comincia da qui.

Writer Officina: C'è un libro che, dopo averlo letto, ti ha lasciato addosso la voglia di seguire questa strada?

Martina Menghi: Sicuramente Ribelli di S.E. Hinton (dal quale Francis Ford Coppola ha tratto uno dei suoi film iconici, “I ragazzi della 56ª strada”) è stato il romanzo che ha segnato la mia preadolescenza.

Writer Officina: Dopo aver scritto il tuo primo libro, lo hai proposto a un Editore? E con quali risultati?

Martina Menghi: Per ora ho scelto la via dell'autopubblicazione su Amazon KDP, in modo da raggiungere rapidamente col mio romanzo più lettori possibile che possono così scegliere in un colpo di click se sfogliare qualche pagina nel formato digitale oppure ordinare una copia cartacea. I pareri positivi che sto ricevendo mi stanno facendo valutare sempre più concretamente la possibilità di proporlo ad alcuni Editori nei prossimi mesi.

Writer Officina: Ritieni che pubblicare su Amazon KDP possa essere una buona opportunità per uno scrittore emergente?

Martina Menghi: Certamente. Tra i tanti vantaggi mi sento di evidenziare la possibilità di confrontarsi direttamente con una platea vasta ed eterogenea, fattore utilissimo per raccogliere reazioni e comprendere l'apprezzamento dei lettori.

Writer Officina: A quale dei tuoi libri sei più affezionato? Puoi raccontarci di cosa tratta?

Martina Menghi: “Il fuoco di una stella”. E' un romanzo sospeso tra i generi thriller, giallo e storia di mistero. Amo parlarne partendo dal suo sottotitolo: “tre quadri, tre enigmi e un serial killer da fermare a ogni costo”.
Roma, giorni nostri. “Il fuoco di una stella” alza il suo sipario al crepuscolo di un efferato delitto e da quel momento la macabra ruota di un piano diabolico comincia a girare, tra opere d'arte usate come messaggi di morte e citazioni letterarie che sussurrano di vendetta e di un rancore mai sopito.
Quadri, delitti e misteri fanno tutti parte di un unico enigma e l'assassino potrà essere fermato solo a patto di accettare, quadro dopo quadro, morte dopo morte, che in realtà non conosciamo mai fino in fondo chi ci è vicino.

Writer Officina: Quale tecnica usi per scrivere? Prepari uno schema iniziale, prendi appunti, oppure scrivi d'istinto?

Martina Menghi: Il mio è un tipo di scrittura che definirei immersiva, pertanto, sebbene parta da una solida struttura della trama e da una serie di appunti, solo ed esclusivamente nel momento in cui mi siedo di fronte alla pagina bianca riesco a far fluire la mia narrazione.

Writer Officina: In questo periodo stai scrivendo un nuovo libro? È dello stesso genere di quello che hai già pubblicato, oppure un'idea completamente diversa?

Martina Menghi: Sì, ho quasi ultimato un nuovo romanzo sempre di genere sospeso tra thriller, giallo e storia di mistero, proprio come “Il fuoco di una stella”. Quest'ultimo, pubblicato diviso in due parti, concludeva completamente le vicende narrate, rispondendo a ogni quesito. Il libro che sto scrivendo ne costituisce il seguito, ovvero ne riprende personaggi e spirito ma racconta una storia completamente nuova, ambientata a circa un anno di distanza dall'adrenalinico e drammatico finale del romanzo precedente. Conto di terminarne la stesura nelle prossime settimane ma, prima di proporlo, intendo completare con tutta la cura e la calma necessarie anche la fase di rifinitura e revisione.
Se “Il fuoco di una stella” vi è piaciuto o vi piacerà, sono certa che apprezzerete anche il mio nuovo scritto. Enigmi misteriosi, delitti agghiaccianti e un assassino micidiale, ma anche una storia in cui tutto alla fine torna e che presenta al lettore gli indizi chiave ben prima dei colpi di scena conclusivi: questo è ciò che prometto e chi ha la scrittura nel cuore tali patti li deve saper mantenere.

Writer Officina: Raccontaci quale è stata la scintilla che ha dato vita all'idea.

Martina Menghi: Una notte di cinque anni fa mi chiesero di dare vita a una storia per un modulo per un gioco di ruolo. Unici due elementi imprescindibili: un serial killer e degli enigmi da risolvere. Il resto è la storia che tutti oggi possono leggere.

Writer Officina: Per i personaggi hai fatto riferimento – magari in parte – a persone reali oppure sono solo frutto della fantasia?

Martina Menghi: Credo che in ogni personaggio uno scrittore metta qualcosa di sé e delle persone che conosce o che ha incrociato nel corso della sua vita. Questo perché penso che in parte riusciamo a scrivere davvero bene solo di ciò che conosciamo profondamente; in secondo luogo perché a volte, anzi spesso, un narratore è pervaso dall'urgenza di scrivere in quanto terapia. Non può farne a meno, quindi. Devo anche dire, però, che è anche parte della bravura dell'autore saper creare qualcosa di verosimile, anche se non l'ha esperito in prima persona.

Writer Officina: Ti sei documentato, p.e. sui luoghi, sulle professioni di cui parli, sulle industrie farmaceutiche?

Martina Menghi: Tra i protagonisti del mio romanzo non ci sono solo i personaggi, ma anche dei luoghi, delle opere d'arte, delle opere letterarie: documentarsi è stato non solo imprescindibile – ed è il lavoro che forse mi ha richiesto più tempo – ma anche piacevole in quanto, come ogni attività di studio e ricerca, mi ha permesso di ampliare il mio bagaglio culturale.

Writer Officina: Cosa vorresti che le persone dicessero del tuo romanzo?

Martina Menghi: Mi piacerebbe che apprezzassero lo spessore e la tridimensionalità dei personaggi, anzitutto, il loro essere veri e abitanti di quella zona grigia che non conosce buoni e cattivi di cui tutti noi siamo parte, senza generalizzazioni né stereotipizzazioni: questo perché è uno dei difetti che soffro maggiormente nella lettura dei romanzi.
In secondo luogo, vorrei che si dicesse che questo è un thriller sui generis, perché c'è tanto: non una banale sequenza di eventi, di morti, di misteri, ma è anche e soprattutto il racconto della fragilità umana, in tutte le sue sfaccettature. Il racconto della potenza dei sentimenti e delle emozioni più crude passando per la discesa nelle sofferenze e negli angoli bui dell'animo umano.

Tutti i miei Libri
Profilo Facebook
Contatto
 
668 visualizzazioni