Writer Officina

Writer Officina è un Portale aperto a tutti gli scrittori ribelli che hanno pubblicato il loro libro e vogliono farlo conoscere nel mondo infinito della rete. Il testo si presenterà formattato, pronto per essere inserito in tutti i Social Network, con una grafica personalizzata come in questo esempio .
È disponibile anche un servizio di interviste personalizzate e di recensioni .

Dal 1 luglio 2020, romanzi letti volte
I dati per entrare a far parte degli Autori di Writer Officina sono:

Titolo del libro
Nome Autore
Genere Letterario
Indirizzo email
Link alla pagina di vendita Amazon o altri Editori
Un estratto del romanzo di almeno 8.000 caratteri
N.B. Per "estratto" si intende una parte del testo

Writer Officina è completamente gratuita e non ha alcun scopo di lucro. Tutti i testi inseriti sono e resteranno di esclusiva proprietà dei rispettivi autori, che potranno decidere in ogni momento di cancellarli dal database.

Writer Officina non può essere ritenuta in alcun modo responsabile dei contenuti, ma si riserva di valutare che il romanzo pubblicato non sia contrario alle leggi vigenti.

Biblioteca Writer Officina

Gruppo FB

Inserisci il tuo romanzo
Home
Blog
Biblioteca New
Biblioteca All
Biblioteca Top
Autori
Recensioni
Inser. Romanzi
@ contatti
Policy Privacy
Autori di Writer Officina

Luca Parrillo

Mi chiamo Luca e sono un avvocato di Modena, classe 1988. Scrivo più o meno da sempre, sia per piacere che, soprattutto, per lavoro. Recentemente ho deciso di coltivare la passione per lo sciabattare sulla tastiera del computer orientando la bussola verso un orizzonte più propriamente letterario (che spero anche di raggiungere prima o poi). In quest'ottica ho pubblicato nell'agosto 2024 il mio primo romanzo “L'Isola di Plastica – Storia di un Inferno Bianco”, che nasce come valvola di sfogo durante un periodo molto particolare, e difficile, della mia vita. Dal 2018 faccio poi parte del comitato di redazione della rivista periodica “Aerofan” (Luckyplane Editore e distribuita presso edicole e punti vendita), dove pubblico articoli di ricerca storico-scientifica dedicati al mondo dell'aviazione e dell'aeronautica. Sempre con la Luckyplane, verso la quale sarò sempre in debito di gratitudine, ho pubblicato nel 2020 il libro “Ali Volanti”, ossia uno studio monografico sugli aeroplani definiti “tuttala”. Oggi, nonostante sia un over trenta che sospira dei sonori “opplà” quando mi alzo dalla poltrona, non so ancora cosa voglio fare da grande e non so se ciò sia un pregio o di un difetto: a sentire il monologo conclusivo del film “The Big Kahuna”, la cosa dovrebbe rendermi almeno interessante...

Writer Officina: Qual è stato il momento in cui ti sei accorto di aver sviluppato la passione per la letteratura?

Luca Parrillo: Non c'è stato un momento preciso. Il piacere per la letteratura è una cosa che ricordo di aver sempre avuto. Leggevo con gusto libri e riviste, soprattutto a carattere storico, fin da quando ero un monello tra i banchi di scuola. Oggi mi dedico alla lettura ed alla scrittura nei ritagli di tempo, dedicando metodica attenzione a dilapidare la mia autonomia finanziaria acquistando libri compulsivamente. Almeno mia moglie non si lamenta (per ora).

Writer Officina: C'è un libro che, dopo averlo letto, ti ha lasciato addosso la voglia di seguire questa strada?

Luca Parrillo: Papillon e Banco, di Henri Charrière. Diciamo che più che voglia di seguire (o almeno provarci) la strada dello scrittore, questi due titoli mi hanno semplicemente cambiato dentro. Mi hanno dato fiducia e speranza in un momento di difficoltà. Nel leggerli mi sono posto una domanda molto semplice: se Charrière è riuscito a sopravvivere a quello che ha vissuto, come posso io lamentarmi degli insignificanti problemi che mi sono capitati? E poi lui è diventato anche uno scrittore, quindi non ho più avuto scuse... So che qualcuno ha messo in dubbio la veridicità della sua storia, ma francamente non mi interessa.

Writer Officina: Dopo aver scritto il tuo primo libro, lo hai proposto a un Editore? E con quali risultati?

Luca Parrillo: ho provato, ma ho ricevuto diverse proposte che richiedevano un contributo economico, sia esplicito che mascherato da auto acquisto di “n” copie a prezzo di copertina, e quindi ho deciso di lasciare stare. Purtroppo mi sembra che in Italia si faccia un po' fatica a dare spazio a chi si propone senza curriculum, o senza della notorietà alle spalle.

Writer Officina: Ritieni che pubblicare su Amazon KDP possa essere una buona opportunità per uno scrittore emergente?

Luca Parrillo: Certamente: è un'ottima opportunità per mettersi in gioco, senza il filtro e le imposizioni di soggetti terzi e soprattutto senza doversi caricare di spese che potrebbe essere difficile recuperare. Il servizio Amazon KDP è forse un po' darwinista, dato che risponde unicamente alle ferree logiche del mercato, ma è sicuramente un metodo veramente democratico di pubblicare (non come certi concorsi che predicano bene, ma che nei fatti sono inflazionati da una comunità tossica di censori che sono allo stesso tempo dei concorrenti e dei partecipanti).

Writer Officina: A quale dei tuoi libri sei più affezionato? Puoi raccontarci di cosa tratta?

Luca Parrillo: Ovviamente “L'Isola di Plastica – Storia di un Inferno Bianco”. Sia perché si tratta del mio primo (e per ora unico) romanzo, sia perché è il frutto di un periodo complicato della mia vita. La trama è molto semplice: un giornalista, alle prese con delle difficoltà economiche ed esistenziali, si vede costretto ad accettare un incarico rischioso per fare un reportage dall'Isola di Plastica, ossia un luogo brutale e dove si consuma ogni sorta di efferatezza. Inutile dire che il nostro povero giornalista si troverà intrappolato in un mondo tremendo, che lo porterà a dover fare grossi compromessi con la coscienza.

Writer Officina: Quale tecnica usi per scrivere? Prepari uno schema iniziale, prendi appunti, oppure scrivi d'istinto?

Luca Parrillo: Da questo punto di vista sono un pessimo scrittore: scrivo ad impulsi e non sono affatto costante. Ho un quadernetto dove butto giù qualche appunto e dove stendo una scaletta di massima della trama, ma il grosso del lavoro di fantasia rimane confinato nella mia mente, dove spesso mi capita di perdere idee, frasi e passaggi, ma fa lo stesso. Mi piace il termine “scrivi d'istinto”: lo farò mio (se posso).

Writer Officina: In questo periodo stai scrivendo un nuovo libro? È dello stesso genere di quello che hai già pubblicato, oppure un'idea completamente diversa?

Luca Parrillo: Sì, sto scrivendo un nuovo romanzo, ma non so bene che piega fargli prendere. È ancora tutto un grande cantiere, che può evolversi in varie strade. Diciamo che in linea di principio si innesta sulla scia dell'Isola di Plastica, ma sono molto indietro con la stesura e quindi ho le idee ancora confuse. Del resto scrivo d'istinto...

Writer Officina: Raccontaci quale è stata la scintilla che ha dato vita all'idea

Luca Parrillo: Come dicevo, mi è venuta voglia di scrivere un romanzo mentre stavo attraversando un periodo complicato. Delle persone si sono comportate male con me a livello professionale, anche se io non gli avevo dato il minimo motivo per farlo. Hanno cercato di raggirarmi, di fregarmi e di costringermi a piegarmi alle loro prepotenze (cosa che non ho fatto e mi si permetta di andarne un pochino fiero). Mi ha fatto però male scoprire che nella congiura c'era anche un Bruto che mi ha fatto gridare al tu quoque... In parte preso dallo sconforto, in parte dalla delusione e in parte dalla voglia di evadere, ho convogliato tutto il mio scoramento verso qualcosa di costruttivo ed intellettualmente appagante. Almeno ci ho provato.

Writer Officina: Cosa hai voluto dire con la tua storia?

Luca Parrillo: Non saprei. Forse ho voluto raccontare la storia di un sopravvissuto quale mi sono sentito, forse ho cercato di raccontare quanto può essere perfida la malignità delle persone. Forse ho voluto solo cercare una vendetta morale. Avendo studiato Dante, mi è piaciuta l'idea di dedicare un girone dei dannati per queste persone. Diciamo che apprezzo quando si porta l'asticella della vendetta al livello “Conte di Montecristo”.

Writer Officina: La scrittura ha una forte valenza terapeutica. Confermi?

Luca Parrillo: pienamente.

Writer Officina: Che consigli daresti, basati sulla tua esperienza, a chi come te voglia intraprendere la via della scrittura?

Luca Parrillo: scrivere e lanciare i dadi. Male che vada si avrà comunque del materiale per raccontare qualcosa ai parenti durante le drammatiche cene natalizie. Qualcosa del tipo “sapete? Ho scritto un libro...”.

Tutti i miei Libri
Profilo Facebook
Contatto
 
294 visualizzazioni