48 Romanzi di [Narrativa contemporanea] .: Writer Officina :.
 
Roberta De Tomi
Rosso Liberty Narrativa Contemporanea
Mia mamma mi diceva sempre che le cose accadono quando meno te l'aspetti. Che siano belle o brutte, anzi spesso sono belle perché servono ad accendere la luce quando l'ora si fa più buia. Mia mamma si chiamava Gilda, come la diva di quel film che aveva fatto sognare milioni di spettatori. Io non ho ereditato i capelli di mamma: sono bruna, con gli occhi neri fissi in una realtà che non so affrontare come vorrei. A dire il vero, di mia mamma no...
Andrea Meli
Il nome di Abel Narrativa Contemporanea
Mentre lo seppellivano, piangevano per lui e sussurravano bocca contro orecchio: che disgrazia morire così giovani, in così poco tempo, da luglio a novembre, e intanto pioveva e smetteva senza pace; mentre Adele pensava che davvero suo marito Abel era lì dentro, e davvero stava scendendo sottoterra, e la cosa più dura da digerire era che un attimo prima di andarsene le aveva concesso una lunga carezza sulla guancia, ma ancora una volta chiedendo ...
Fabio Messina
E niù làif Narrativa Contemporanea
Viaggio di ritorno negli anni '80 e diverse altre faccende. Fregato dalla nebbia. Prima di comprarlo, ormai molti anni prima, Andrea credeva di aver annusato ogni millimetro di quell'apparta-mento, assaporandone le finiture, la disposizione, la grandezza delle stanze e i soffitti a volta, coi mattoni a vista; e quando era venuto il momento di guardare fuori dalle finestre aveva trovato la nebbia a velare il panorama, conferendogli un alone...
Annalisa Scaglione
La partita va giocata Narrativa Contemporanea
Tre. Martedì. Batte incessante da due giorni. Nella testa di A. la voce di Marta è un tamtam di domande incalzanti; “che cosa faremo adesso?” colpi di tamburo sulla grondaia: gocce maledette che rimbombano “tu mi ami ancora, vero?” e non lasciano scampo. Non si può uscire, strade bloccate e nuovi allagamenti, dicono alla radio, linee telefoniche ancora interrotte. Un lampo di luce, improvviso, illumina a giorno la pila di piatti sporch...
Marika Campeti
Lo Scorpione Dorato Narrativa Contemporanea
Istanbul, 10 aprile 2016 – La mattina di Beyan Beyan aveva perduto un simit1 lungo la strada, era rotolato per il marciapiede di Kumbaracı infilandosi dentro una grata che raccoglieva l'acqua piovana e non aveva potuto recuperarlo. Nella sua testa sentiva i rimproveri di sua madre Hana: Sei un disastro, Beyan, non sei buona a far nulla! Sprecare così il lavoro di tua madre! Dovresti vergognarti! Ma Beyan cacciò via quella voce all'istante, p...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam