Il Mago.
Mi sveglio di soprassalto a notte fonda.
Forse è il dolore, oppure è che ho dormito per gran parte del pomeriggio. No, è di nuovo quel sogno ad avermi svegliata; lo stesso identico incubo da nove mesi a questa parte: una specie di nube nera mi circonda, soffocandomi lentamente e impedendomi di respirare.
Mi tiro su a sedere e prendo un respiro profondo, lasciando che l'aria fresca calmi la mia fame d'aria. Sono le 3:33, come sempre....
Sara Carucci Alessio Miraglia
La Magnolia Bianca
Fantasy Romantico
Nei corridoi dimenticati si udivano solo i suoi passi.
Uno, due, uno, due. L'eco elargiva loro maestà, ma erano sol-tanto i passi di un demone in un corridoio deserto e dimentica-to. Girò l'angolo, scelse una via diversa, tuttavia il paesaggio non mutò: fili di ragnatele scendevano dal soffitto a volta, nu-vole di polvere si sollevavano sulla sua via e una continua, rit-mica eco lo seguiva.
Uno, due, uno, due.
I dannati erano ormai lontani, ...
Miki Ross
Il Soffiatore di Vetro
Fiction Romantico Storico
Chi eravamo e chi siamo.
L'amore attraverso un secolo di storia.
Le vacanze.
Salvo era seduto sotto al patio, il sole stava tramontando e una leggera brezza donava un pò di refrigerio alla calura estiva. Aveva somministrato un sonnifero alla moglie e l'aveva accompagnata a letto, teneva la testa tra le mani e lo sguardo perso nel vuoto, gli occhi arrossati dal pianto. Nanette si sedette vicino a lui, il viso pallido, contratto dal dolore.
...
Elisa Barbaro
Il Suo Nome era Aprile
Comico Romantico
- Tommaso, domani devi andare all'università per informarti su quando devi presentare l'iscrizione e quali documenti servono - .
- Sì mamma, me lo hai già ripetuto tre volte questa settimana. Ci andrò - .
- No, vai domani mattina. Sennò poi te ne dimentichi - .
- Sì, mamma. Va bene, mamma. Come vuoi tu, mamma - .
Come il rumore persistente e fastidioso di un martello pneumatico che scalpella il cervello, così era la voce di mia madre quan...
Rosanna Boaga
L'estate di Anne
Fiction Romantico
- Miss Anderson? - chiese una voce dietro di lei. Si voltò e si vide davanti un ragazzo con una divisa rossa che reggeva le sue valigie. Le prese e lo ringraziò, e mentre quello si allontanava si guardò in giro. Era piuttosto squallida quella piccola stazione di provincia. Grigia e un po' sporca, con un giornale vecchio di qualche giorno abbandonato sulla panchina lì vicino, di cui si vedeva appena la data: 28 maggio 1963. Una locandina sgualc...
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Biblioteca di Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...