185 Romanzi di [Narrativa ] .: Writer Officina :.
 
Evelyne Nicod
Le Madri Narrativa Femminile
La peste. Ho appena fatto una cosa incredibile: ho schiaffeggiato mia madre. Elvira Sono vecchissima, meglio non quantificare, vedova da parecchio tempo, vivo in una casa con giardino in Piemonte, al pianterreno, e le mie figlie occupano il secondo piano, una convivenza ardua, per dirlo con garbo. Scrivo queste poche righe per facilitare la rimozione di troppi dispiaceri, messi nero su bianco si cancellano più in fretta, un vero catali...
Simone Rocchi
Qualcosa Inventeremo Narrativa Formazione
Mi chiamo Giacomo, ho da poco compiuto trent'anni e l'unica cosa che so fare nella vita è raccontare storie. Il mio nome non mi è mai piaciuto, o almeno è così da quando da piccolo ho scoperto che se le gambe facevano giacomo-giacomo eri nella merda. Sono sopravvissuto fregando tutti: quello che era straniero pareva essere più figo e allora ho fatto in modo che gli amici mi chiamassero Jack. E così è successo. Ho un lavoro tranquillo come impie...
Claudia Sala
Ritorno alle origini Narrativa Contemporanea
Aldilà degli occhi, aldiquà del cuore. Da che mondo vieni? Era una giornata uggiosa e, come ogni giorno che sopraggiungeva, quell'uomo si sentiva sempre più stanco e oppresso dalla vita. Era seduto, nel parco, sotto un vecchio acero, quando sopraggiunse come un raggio di sole il volto di un fanciullo. Con la sua esperienza e i suoi anni conosceva molto bene l'origine di quel sorriso. Era uno sguardo limpido e sereno, circondato da occhi vi...
Annalisa Scaglione
La partita va giocata Narrativa Contemporanea
Tre. Martedì. Batte incessante da due giorni. Nella testa di A. la voce di Marta è un tamtam di domande incalzanti; “che cosa faremo adesso?” colpi di tamburo sulla grondaia: gocce maledette che rimbombano “tu mi ami ancora, vero?” e non lasciano scampo. Non si può uscire, strade bloccate e nuovi allagamenti, dicono alla radio, linee telefoniche ancora interrotte. Un lampo di luce, improvviso, illumina a giorno la pila di piatti sporch...
Dina Ravaglia
Ballata triste a due voci Narrativa Contemporanea Romance
Giada. Le quattro e cinque. Ecco, ce l'ho fatta ad arrivare in ritardo. Lo sapevo. Eppure me l'ero imposto condizionandomi fin da stamattina: parti presto. Non correre. Impara a gestire la tua ansia. Sì, perché a me essere in ritardo fa venire l'ansia. E adesso sono in ritardo. Il cuore mi batte a mille. Sto sudando, eppure non fa caldo. Ma nemmeno freddo, per essere settembre. Quello che non sopporto sono le situazioni in cui ti notano...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam