Benares. Settembre 1981.
Alle quattro del mattino la luce è già sufficiente a Benares per attraversare la città e raggiungere uno dei cento ghat sul Gange.
Avvolta in un sari scolorito, una figurina sottile, con i capelli annodati, una lunga treccia saltellante e i piedi nudi, sguscia fuori di casa e corre per i vicoli della città vecchia. Non presta attenzione agli escrementi di vacca e al sudiciume che insozza le strade, com'è sua abitudin...
Salvatore Scalisi
Visioni distorte
Narrativa Contemporanea
Quando l'ha visitata la prima volta ne è rimasta incantata dal panorama e dalla vista sul mare che, nelle notti stellate di piena estate, come quelle che si appresta a vivere, sapranno regalarle forti emozioni, tanto care al suo mondo visionario. La casa è situata su un piccolo promontorio, ed è poco distante dalla spiaggia ghiaiosa, alla quale vi si giunge a piedi tramite un viottolo. La donna, quarantenne, capelli corti di colore nero, di picco...
S. Bellese
Volevo essere Zen... ma ho sbagliato tutto
Narrativa Rosa
Esistono donne che si svegliano con calma, fanno colazione con un'aria rilassata, leggono un paio di pagine di un libro e affrontano la giornata con serenità.
E poi ci sono io.
Sono Giulia Martini, ho trentotto anni, due figli, un marito che vedo meno del postino e una perenne sensazione di essere in ritardo sulla vita. Lavoro come responsabile marketing in un'azienda che pretende l'impossibile, ho una casa che sembra un campo di battaglia post...
Aldo Viano
Cronache dal Grand Hotel
Narrativa
– Direttore, Direttore, venga subito, una cosa inaudita!
La governante aveva avuto l'ardire di chiamare direttamente il Direttore al suo numero diretto, senza passare dalla segretaria. “Deve senz'altro trattarsi di qualcosa d'eccezionale o, peggio, di grave”, pensò il direttore stupito dall'iniziativa in- consueta della governante.
– Che cosa c'è di così urgente, Mireille?
– Venga Direttore, la prego, deve vedere con i suoi occhi. Sono alla 55...
Gabriele Ruggiu
L'Identità dell'Anima
Narrativa Visionaria
C'è un vuoto che ognuno di noi conosce, anche se raramente lo nominiamo. Si insinua tra le ore più silenziose, quando i rumori del mondo si affievoliscono e resta solo l'eco dei nostri pensieri. È il vuoto di non essere visti, di non essere ascoltati. Di non sapere se, in questo mondo così vasto, lasciamo davvero una traccia.
La solitudine non è soltanto assenza di compagnia. È un'assenza di senso, una battaglia contro l'idea che la nostra esist...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...