- Si chiama Gesù, - disse il sommo sacerdote, - Gesù detto il Nazireo. -
Il prefetto della Giudea scosse la testa. - Non so, Caifa, non mi sembra una buona idea. Voi giudei siete molto sottili, certo più di noi romani, che siamo un popolo pratico, ma qualche volta esagerate in finezza. Se il tuo popolo vuole ribellarsi ancora, faccia pure: sa già che cosa lo aspetta. -
Giuseppe detto Caifa che significa la buona vita, il sottile politico,...
Dina Ravaglia
Cattiva Stella
Romanzo Storico
Seconda guerra mondiale. Un prigioniero viene liberato dai tedeschi grazie a Seneca, un professore e alto membro della Resistenza. Quest'uomo è chiamato Tempesta ed è sospettato d'essere una spia perché l'unico rimasto in vita dopo il massacro dei suoi compagni di lotta. Malgrado i dubbi però, la Resistenza lo riaccoglie e lo affida alle cure di Giovanna, divisa tra la sua vita nell'Italia fascista e la clandestinità.
Il Male
Professore, de...
Elide Ceragioli
Il falco e il falcone
Romanzo storico
Giovanni lo staffiere si alzò poco prima dell'alba e cominciò a strigliare il cavallo. Un prezioso massaggio che scaldava i muscoli dell'animale e li preparava alla corsa. Il baio aveva percepito l'eccitazione e fremeva scalpitando. Indugiò a lungo a controllarne gli zoccoli: il maniscalco aveva fatto un buon lavoro, la ferratura era salda. Passò uno strato di grasso dove la pelle tirava su una vecchia cicatrice e l'animale voltò la testa grato p...
Renato Delfiol
Aldruda Frangipane una donna contro il Barbarossa
Romanzo Storico
- Mio signore - rispose Aldruda - io vedo che siete l'unico imperatore che merita questo nome. Non quel condottiero tedesco che vuole imporre il suo potere sull'Italia. Se lo dovrò combattere lo farò con grande piacere. Sono una donna, ma so stare a cavallo e anche usare le armi, se necessario. E se lo farò avrò voi come riferimento, voi sarete il mio sovrano. -
Compiaciuto Manuele si fece portare un suo stendardo e lo consegnò ad Aldruda.
...
Carlos Pérez Casas
Il Bargello
Romanzo Storico
Nel cuore del bivacco si svolgeva una lotta all'ultimo sangue: le timide fiamme del falò contro il vento gelido proveniente dai Pirenei. Il fuoco opponeva resistenza e si rifiutava di soccombere a quella notte d'inverno, ma non aveva la forza sufficiente a far bollire il contenuto del paiolo che vi era posto sopra. Era il mese di dicembre del 1134. Come negli anni precedenti, era un mese secco e freddo. Molto di più, trattandosi di una notte vent...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...