Mi chiamo Dax, sono un idiota e forse lo sono sempre stato.
Tecnicamente, sono un ‘pregiudicato con problemi psichiatrici'; qualcuno ha detto che sono stato semplicemente ‘sfigato', qualcun altro mi ha dato del coglione. In tutti i casi, la definizione giuridica di cui sopra mi rimane, e rimarrà sempre, appiccicata addosso. Come d'altronde calzerebbe a pennello per molti di voi, per quanto non lo sappiate ancora.
Ma non affronto il discorso qui...
Come la neve non fa rumore
Giallo Noir
Lorella Marini
Bologna, 6 aprile 2019
La ven zò, la ven zò, gridò una vecchia signora dai capelli color neve, puntando il dito verso l'alto.
E lei venne giù, volteggiando scomposta. Braccia e gambe annasparono a ghermire l'aria, e i ricordi si frantumarono al suolo in infinite schegge. Paura, dolore, morte.
Allegri, indaffarati, o distratti che fossero, i bravi bolognesi che gremivano la Sala Borsa in quel tiepido sabato di aprile sembravano ignari del dolo...
L'albergo
Noir
Paolo Calabrò
O del delitto perfetto.
Samantha Lucetti pensava di essere stata fortunata a ereditare quell'albergo tanti anni prima. Ringraziava sua madre per questo. Non però per il nome che le aveva dato, che la costringeva ogni volta a spiegare che l'acca andava inserita prima dell'ultima a, anziché dopo. Suo marito Umberto, invece, non lo riteneva né una fortuna né una sfortuna: era un uomo pratico di quelli che preferiscono fare, anziché parlare, dei q...
Il volo della libellula
Noir Psicologico
Maria Lidia Petrulli
Amelie
10 gennaio 2012
Opificio delle Pietre Dure di Firenze
Amélie si toccò la fronte, controllò i battiti del polso, si schiarì la gola, tossì per notare una raucedine che le rivelasse la presenza di un'infiammazione; si concentrò poi sulla testa, fletté i muscoli del collo, respirò a fondo e premette le mani sul petto. - Qualcosa non va - , si disse.
Rivolse quindi l'attenzione all'interno del suo corpo come aveva visto fare in un DVD, ...
Mariani e le ferite del passato
Noir
Maria Masella
Giovedì 15 gennaio - Pomeriggio.
La vita famigliare è tornata a una normalità sospesa. Il problema è che non so come le mie donne vivessero di solito, perché uscivo al mattino e tornavo la sera. Sembra che tutte stiano con il fiato sospeso e camminino in punta di piedi. Le figlie non parlano a voce alta e spesso sento l'occhiata indagatrice di Ludo, la minore, quella che mi somiglia di più come carattere.
Fran sembra raggelata. Ho provato a r...
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Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...