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Writer Officina Blog
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Lisa Ginzburg, figlia di Carlo Ginzburg e Anna Rossi-Doria,
si è laureata in Filosofia presso la Sapienza di Roma e perfezionata
alla Normale di Pisa. Nipote d'arte, tra i suoi lavori come traduttrice
emerge L'imperatore Giuliano e l'arte della scrittura di Alexandre
Kojève, e Pene d'amor perdute di William Shakespeare. Ha collaborato
a giornali e riviste quali "Il Messaggero" e "Domus".
Ha curato, con Cesare Garboli È difficile parlare di sé,
conversazione a più voci condotta da Marino Sinibaldi. Il suo ultimo
libro è Cara pace ed è tra i 12 finalisti del Premio
Strega 2021. |

Divier Nelli è uno scrittore, editor, insegnante
di narrazione e consulente editoriale. È nato a Viareggio nel 1974
e vive nel Chianti. Scoperto da Raffaele Crovi alla fine degli anni Novanta,
ha esordito nel 2002 col romanzo La contessa, cui sono seguiti Falso
Binario, Amore dispari, Coma, Il giorno degli orchi
e la riscrittura del classico ottocentesco Il mio cadavere di Francesco
Mastriani. Il suo ultimo libro tratta il tema scottante del bullismo infantile,
affidato al racconto della giovane protagonista della storia. Il titolo
è Posso cambiarti la vita, edito da Vallecchi-Firenze. |

Gabriella Genisi è nata nel 1965. Dal 2010 al 2020,
racconta le avventure di Lolita Lobosco. La protagonista è
unaffascinante commissario donna. Nel 2020, il personaggio da lei
creato, ovvero Lolita Lobosco, prende vita e si trasferisce dalla
carta al piccolo schermo. In quellanno iniziano infatti le riprese
per la realizzazione di una serie tv che si ispira proprio al suo racconto,
prodotta da Luca Zingaretti, che per anni ha vestito a sua volta proprio
i panni del Commissario Montalbano. Ad interpretare Lolita, sarà
invece lattrice e moglie proprio di Zingaretti, Luisa Ranieri. |
Altre interviste su Writer
Officina Magazine
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Promozione Letteraria. Il termine angloamericano "slogan"
deriva dall'antica voce gaelica "sluagh-ghairm", che aveva la
funzione primaria di reclutare i combattenti alle armi. Nei tempi moderni,
questo termine è legato a una più banale propaganda commerciale
e inglobato nel Marketing per definire una frase facilmente memorizzabile.
Ma come possiamo creare una promozione letteraria per far meglio conoscere
i nostri libri? |

Dialoghi e Menzogne. Il passaggio dal cinema muto al sonoro
ha cambiato la percezione di una scena. Se vi soffermate su questo antico
concetto, vi ritroverete a paragonare un libro alla stessa forma determinante
di comunicazione, ma vi renderete conto che non ha alcun senso imbavagliare
i nostri personaggi. E ora vi domando: cosa sarebbe "Il Piccolo Principe"
senza i dialoghi con la volpe? |

Self Publishing. In passato è stato il sogno nascosto
di ogni autore che, allo stesso tempo, lo considerava un ripiego. Se da
un lato poteva essere finalmente la soluzione ai propri sogni artistici,
dall'altro aveva il retrogusto di un accomodamento fatto in casa, un piacere
derivante da una sorta di onanismo disperato, atto a certificare la proprie
capacità senza la necessità di un partner, identificato nella
figura di un Editore. |
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Sono una donna come tante, moglie, madre e nonna di due bambini meravigliosi. La mia vita lavorativa si è sempre svolta tra le pareti di un ufficio, nonostante la vena creativa che mi ha sempre contraddistinto. Lasciato il lavoro nel 2007, ho subito una vera metamorfosi, c'è stata in me un'esplosione d'idee, di voglia di creare, di... insomma la vera Isabella è finalmente uscita allo scoperto! Ho ripreso a dipingere, la mia antica passione, a viaggiare e a dedicarmi anche al volontariato. Sono sempre stata una lettrice accanita, fin da ragazzina. Circa sei anni fa, nato da poco il primo nipote, ho deciso di scrivere e illustrare un libro per bimbi dedicandolo al nuovo arrivato. Così al primo si è aggiunto un secondo libro per bambini, una raccolta di racconti e il romanzo artistico-surreale L'Atelier, tutti diffusi grazie al self publishing. Nel 2018 ho pubblicato il romanzo "Il cavallo a dondolo-una storia d'amore e di gioco d'azzardo" Liberodiscrivere edizioni, per il quale ho eseguito un dipinto a olio ad hoc per la copertina. Quest'anno è stato prolifico in modo particolare: è uscito il romanzo - Ragazze lontane - , edito da Leucotea edizioni, mentre per la CE Tomolo Edigiò il libro per bimbi - ALE il cellulare - e tre diversi racconti su altrettante antologie. Al momento sto lavorando a un romanzo che mi sta dando grande soddisfazione.
Writer Officina: Qual è stato il momento in cui ti sei accorta di aver sviluppato la passione per la letteratura?
Isabella Nicora: Come ho già anticipato, è accaduto dopo avere scritto il mio primo libro per bambini. Ed è stato questo che ha fatto scaturire la passione per la letteratura: un fatto inaspettato che ha colto alla sprovvista soprattutto me stessa. Così, ho accantonato tele e pennelli e mi sono dedicata interamente alla scrittura.
Writer OfficinaWriter Officina: C'è un libro che, dopo averlo letto, ti ha lasciato addosso la voglia di seguire questa strada?
Isabella Nicora: In tutta onestà no. Quando leggo mi concentro su quella storia, mi lascio prendere dallo stile più o meno accattivante dell'autore. Leggendo entro a far delle vicende narrate, le vivo e tutto il resto non esiste più. Purtroppo succede di rado, ma quando accade è un vero miracolo.
Writer Officina: Dopo aver scritto il tuo primo libro, lo hai proposto a un Editore? E con quali risultati?
Isabella Nicora: Ero talmente all'oscuro del mondo editoriale che i primi libri, per bambini e non, non ho proprio pensato di proporli a una CE. Mi sono avvicinata al self publishing e ho trovato il modo di pubblicare in modo facile ed economico i primi libri. In seguito, (lavoro laborioso e stancante), ho preso tantissimi contatti durante i Book Pride a Genova e a Milano, alla Fiera del libro di Torino (scorso anno), ed ho inviato per e mail il manoscritto a parecchie CE. Insomma, ho tentato tutte le strade ma sempre con estrema fiducia, perché contavo molto sul mio progetto. Alla fine, al Book Pride 2019 a Genova, presso lo Stand di Leucotea edizioni, media casa editrice, ho avuto modi di scambiare due parole con l'editore Matteo Moraglia. Mi ha suggerito di inviare il testo al suo indirizzo e mail e, solo dopo due giorni, mi proponeva la firma del contratto. Ovviamente ho accettato subito e la cosa divertente è stata che, pochi giorni dopo, mi hanno scritto dalla CE L'Erudita del gruppo Giulio Perrone Editore e in seguito da il Seme bianco, ramo della CE Castelvecchi. Non ho mai pensato a propormi a CE grandi e famose, perché non ho un agente letterario, quindi penso che non mi avrebbero preso in considerazione.
Writer Officina: A quale dei tuoi libri sei più affezionata? Puoi raccontarci di cosa tratta?
Isabella Nicora: Di sicuro l'ultimo nato, il romanzo uscito lo scorso Giugno: si tratta di una saga familiare edito da Leucotea edizioni. - Ragazze lontane - , fin dalle prime pagine, porta il lettore a piè pari nelle vicende della famiglia Manzi. Tutto nasce in una zona dell'Italia centrale, e la storia si snoda in un arco temporale che va dal 1943 per arrivare quasi ai giorni nostri; all'inizio, grazie ad alcuni capitoli flash back, si vengono a conoscere anche episodi giovanili dei due protagonisti: Salvo e Giovanna. La vita non sarà facile per loro. L'occupazione tedesca li costringerà a cedere la loro casa ai militari e a vivere altrove per diversi mesi, in una situazione di estremo disagio: oltre ai tre figli un altro è in arrivo. In seguito, la lenta ripresa e poi il trasferimento nella vicina capitale, dove per anni faticheranno per raggiungere un agognato traguardo; infatti, col trascorrere del tempo, la loro condizione di vita migliora notevolmente. I quattro figli della coppia seguiranno percorsi diversi e anche grazie alle loro personali vicende, si vengono a conoscere le dinamiche di una famiglia in evoluzione in un paese che cambia. Intorno ai protagonisti ruotano tutta una serie di figure da non definirsi secondarie perché partecipano attivamente all'evolversi della storia, affiancando gli attori principali. Soprattutto nella prima parte, per caratterizzare al meglio l'epoca e le condizioni sociali, ho utilizzato nei dialoghi alcune parole in vernacolo ma di facile comprensione. Nel titolo del libro volevo racchiudere le figure femminili più importanti, Giovanna e le tre figlie Vera, Livia e Perla, definirle - ragazze - nonostante l'età ormai avanzata. Donne che ragazze lo sono state, visto che la giovinezza ormai è lontana.
Writer Officina: Quale tecnica usi per scrivere? Prepari uno schema iniziale, prendi appunti, oppure scrivi d'istinto?
Isabella Nicora: La tecnica varia molto, secondo a cosa sto lavorando. Quando scrivo per i bambini, ho un'idea iniziale che si evolve e si concretizza proprio durante la stesura: lascio che la fantasia galoppi a briglie sciolte, non dimenticando mai di lasciare un messaggio positivo. Per il romanzo è molto diverso: ho chiaramente uno schema pronto in testa, lo scrivo, tuttavia quando metto mano alla prima stesura, mi capita di scrivere di getto e poi fare parecchie modifiche. Un sistema che adotto sempre, è quello di scrivere in parte o tutto, il capitolo finale, poco dopo avere iniziato la storia.
Writer Officina: In questo periodo stai scrivendo un nuovo libro? È dello stesso genere di quello che hai già pubblicato, oppure un'idea completamente diversa?
Isabella Nicora: Sì, sto lavorando a un nuovo libro; di solito amo scrivere di sentimenti, di legami familiari. Tuttavia il nuovo lavoro è improntato su un genere meno intimo; ci saranno indagini a seguito di un omicidio e risvolti inaspettati, pur non essendo un classico giallo.
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