12 novembre 1790.
Il sole stava tramontando dietro l'Isola madre.
«Affrettiamoci, non voglio attraversare il passo con il buio», disse Bartolo. Lui e la moglie avevano trascorso l'intero pomeriggio su una delle isole dell'arcipelago. Il giorno prima erano andati a sistemare una decina di trappole per i conigli selvatici e ora tornavano a casa con due sacchi pieni di animaletti che si muovevano disordinatamente e silenziosamente al loro inter...
Christian Biasi
La Spada di Ulfberht
Romanzo storico
I due viaggiatori percorsero quei pochi passi che li separavano dalla strada, ancora sovrappensiero e in parte scossi da quanto appena detto, e quando sbucarono da oltre la linea degli alberi, rimasero completamente stupiti e impreparati a quanto li accolse.
Un tetro corteo di armigeri appiedati scortava un carro trainato da buoi, su cui era stata fissata una cupa gabbia di solide travi di quercia e di nero ferro. Arnar e Alberico erano proprio ...
Chiara Menardo
La mareggiata in un barattolo
Romanzo Psicologico
Sabato, 3 agosto, ore 00:01
Sono sempre otto palmi, dal pavimento alla parte bianca del muro. Sempre, implacabilmente otto. Li conta spesso: cinque, sei, dieci volte al giorno.
Nemmeno si accorge più del gesto rituale: fare tre passi, accovacciarsi accanto alla porta, appoggiare il mignolo alla piastrella in graniglia, spalancare la mano, appoggiare il pollice al muro e andare su, come un bruco, misurando e contando, fino ad arrivare alla...
Martina Pace
L'amore proibito
Romanzo
Prefazione
La scrittrice ha voluto descrivere in questo suo romanzo L'amore proibito due anime che s'incontrano per caso su un treno da cui non scenderanno più se non per percorrere insieme i sentieri della vita. Emergono le ferite del passato, che tornano e assalgono la mente e il cuore delle protagoniste, raccontate con abile maestria e instancabile accuratezza dei particolari che rendono questa storia avvincente, facendo vivere il lettore in ...
Tommaso Carbone
Il sole dietro la collina
Romanzo
Adriana diede un'occhiata alla cartina: mancavano ancora duecento chilometri.
L'aveva trattenuta per più di tre ore e adesso non ce la faceva più. La vescica era gonfia come un pallone e avvertiva dolorose fitte. L'autista si sarebbe arrabbiato. Durante la sosta nell'area di servizio di Contursi si era raccomandato di approfittarne, perché dopo non si sarebbe più fermato.
Adriana si fece coraggio e avanzò lungo il corridoio barcollando come...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...