33 Romanzi di [Distopico] .: Writer Officina :.
 
Martina Paradisi
Marphy Distopico
Il vento soffiava forte, i rami degli alberi sbattevano fra loro e dal mio letto sentivo i vetri delle finestre tremare e le onde violente che andavano contro gli scogli in clamorosi schiaffi. Non pioveva, il vento portava via le nuvole, ma quel vento era spaventoso. Potevo immaginare gli alberi che si piegavano, i rami secchi che si spezzavano cadendo a terra e gli uccelli impauriti che si nascondevano nei loro nidi, come le lepri e come me che ...
Arsenio Siani
La battaglia delle parole Distopico
9 Marzo, ore 09:37. L'auto si fermò davanti al portone del palazzo. La portiera dal lato del guidatore si aprì, permettendo alla ragazza di uscire dall'abitacolo. La figura minuta ed esile si mosse nervosamente sulle gradinate che conducevano all'ingresso della palazzina, quando un suono stridulo, quello di una voce severa e squillante, la costrinse ad arrestarsi. - Alt! - Si voltò alle sue spalle, osservando con inquietudine le due ...
Adelaide Rossi
L'esercito dei pomodori tristi Fantascienza Distopico Pulp
A volte faccio un gioco. Cerco di indovinare come le persone intorno a me si siano procurate le loro cicatrici. Può sembrare semplice ma non lo è. Ci vuole un occhio allenato. Bordi irregolari e frastagliati, ancora sofferenti, lembi di pelle morta che ricadono tristemente ai margini di quella che una volta era una ferita. Generalmente è tutta opera del batterio mangiacarne. Contorni netti e stizziti invece, pennellate di tessuto cicatrizia...
Ottavia Papa
Il silenzio del sole Romanzo Distopico
Una folata d'aria calda e il sole meridiano abbacinante. Roxana non lo ricordava così spietato. Dopo tre settimane di oscurità, la radiazione intensa le risultava insopportabile. Schermò lo sguardo con la mano, nonostante indossasse gli occhiali protettivi. Rimase immobile. Silenzio, intorno. A poco a poco le cose riacquistarono contorni definiti. Risalì gli ultimi gradini della rampa e uscì all'esterno. Era in un'area ampia, deserta. Sotto gli...
Manuela Stangoni
Pacem Nutrio Distopico
Il tempo passava e noi accumulavamo esperienza, forza e determinazione. I ruoli che ci accumunavano al branco sembrava ci si cucissero addosso senza neppure faticare. Sapevamo chi di noi fosse il Tester o l'Omega, chi di noi ricoprisse ruoli secondari ma sempre determinanti per il branco. Eravamo lupi. * * * Anche quel giorno l'avevamo passato per intero nel bosco, all'inizio tutti assieme, in seguito Alex e io c'eravamo appartat...
Home
Admin
Conc. Letterario
Magazine
Blog Autori
Biblioteca New
Biblioteca Gen.
Biblioteca Top
Autori

Recensioni
Inser. Estratti
@ contatti
Policy Privacy
Biblioteca di Writer Officina

Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam