32 Romanzi di [Distopico] .: Writer Officina :.
 
Emiliano Maria Leone
2053 L'ultimo rintocco Distopico
La notte appena trascorsa era stata per Sveva piuttosto agitata al punto che non era quasi riuscita a chiudere occhio. Le morti di Varsavia per intossicazione, le accuse rivolte a Madsen e le possibili conseguenze che la Green Corporation avrebbe dovuto affrontare, proprio per quella poco assennata gestione del termovalorizzatore. Infine la telefonata di Jacopo. Cosa voleva proporle? Si alzò dal letto e si diresse in cucina per farsi un ...
Nicoletta Bosio
La signora dei bottoni Distopico
Io sono antiestetica. O meglio: inguardabile. Ylenia pronunciava queste parole ogni mattina mentre si guardava allo specchio contemplando lo sfacelo che vedeva di fronte a sé. Per prima cosa ispezionava il viso. Paffuto. Gli zigomi, ormai quasi completamente invisibili sotto le gote cascanti; gli occhi, un tempo larghi e azzurri, ora piccoli e acquosi, quasi grigi, come se una sorta di lanugine vi si fosse insediata per sempre, oscurandone l'...
Andrea Giuliano
Dannata Fantascienza Distopico
L'uomo coniglio tirò fuori dalla tasca una corda nera e gli strinse i polsi. - Spero non sia troppo stretta - mentì. L'uomo lepre sorrise. La sua maschera gli copriva il volto fino al naso. - Più stretta è, meglio sarà! - . Il ragazzo scelse di non parlare. - Allora, frocetto? - l'uomo lepre alzò il tono - È stretta oppure no? - Non emise un fiato, lo fissò soltanto. - Cosa cazzo mi stai guardando? - La lepre si fiondò verso il ...
Vanessa Venturi
Asteroid Distopico Soft Science Fantasy
Quando stava per succedere qualcosa, di solito la avvertiva sulle basse e alte frequenze che viaggiano sui pori della pelle. Vivien era abituata a quelle piccole scosse radioattive. Le chiamava così. Scosse radioattive. Perché quello che facevano era scuoterla dentro. Alzò gli occhi al cielo, e all'improvviso qualcosa la turbò nel profondo. L'incubo che aveva avuto settimane prima ora sembrava quasi reale. Si guardò attorno e le poche perso...
Martina Paradisi
Marphy Distopico
Il vento soffiava forte, i rami degli alberi sbattevano fra loro e dal mio letto sentivo i vetri delle finestre tremare e le onde violente che andavano contro gli scogli in clamorosi schiaffi. Non pioveva, il vento portava via le nuvole, ma quel vento era spaventoso. Potevo immaginare gli alberi che si piegavano, i rami secchi che si spezzavano cadendo a terra e gli uccelli impauriti che si nascondevano nei loro nidi, come le lepri e come me che ...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam