462 Romanzi di [Narrativa] .: Writer Officina :.
 
Maria Franzè
Anita Narrativa
Fu svegliata da Amadeu che si era posato sulla sua spalla e da un tripudio di voci provenienti dalla strada. Era una festa, era la fine della dittatura militare. Karl esplose in uno dei suoi deliri schizofrenici più allarmanti. Chiuse tutte le finestre e, andando da un punto all'altro della casa, ripeteva urlando con la bava alla bocca: - È la fine! È la fine! - , senza aggiungere altro. Nessuno di loro comprese il motivo della sua agitazione...
Carlo Amodei
Rimini Narrativa
I - Ancora Ancora una volta sto per mettermi in viaggio. Per un posto che conosco; anzi che conoscevo bene una ventina d'anni fa. Poi non ci sono più tornato. Non c'è stata più occasione... o forse non me la sono cercata, chissà. Il fatto è che la mia volontà di metterci piede non c'era e non perché mi ci fossi trovato male, anzi. È che volevo tagliare per sempre un filo sottile (sottile dico: nient'affatto; piuttosto era una fune, e lo è tu...
Salvatore Scalisi
Una giornata particolare Narrativa Contemporanea
- Stamattina mi sono svegliato con una strana sensazione dentro di me - dice tra sé e sé Paolo, quarantacinquenne, fisico asciutto, mentre esce dallo stabile in cui abita. - Non mi vien voglia di fare nulla. Forse è arrivato il momento di staccare la spina. Già, cosa mi intrattiene a non farlo? Ok, ho deciso, oggi sarà una giornata di totale riposo, niente lavoro o pensieri che possano mettermi di malumore, e perché no, da trascorrerla in perfett...
Maria Concetta Distefano
La vita in piazza Narrativa
Irene avvertì una specie di formicolio diffuso in tutto il corpo. Balzò in piedi dalla poltrona del suo studio dove si era da poco accomodata per leggere un ricettario di cucina slow food e si mise a vagare fra le stanze dell'appartamento al settimo piano di un palazzo anni Cinquanta, in Piazza Risorgimento a Torino. Azzarola! No, no, e no! Irene si alzò dalla sedia davanti al computer e, in modalità peripatetica, camminando avanti e indietro da...
Orietta Bosch
Tornerò a vedere il mare Narrativa
Se Non conosco esattamente il motivo che mi ha spinto a scrivere questa storia, forse perché quando il protagonista me l'ha narrata mi sono sentita talmente toccata e immersa in essa che ho voluto condividerla in quanto pregna di importanti significati. Scrivendola per tutti voi, oggi, sono sicura, o almeno mi auguro, che possa trasmettere le stesse emozioni, la stessa magia che allora ha invaso il mio animo. È stato un certo Paracelso, scienziat...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam