Nei corridoi dimenticati si udivano solo i suoi passi.
Uno, due, uno, due. L'eco elargiva loro maestà, ma erano sol-tanto i passi di un demone in un corridoio deserto e dimentica-to. Girò l'angolo, scelse una via diversa, tuttavia il paesaggio non mutò: fili di ragnatele scendevano dal soffitto a volta, nu-vole di polvere si sollevavano sulla sua via e una continua, rit-mica eco lo seguiva.
Uno, due, uno, due.
I dannati erano ormai lontani, ...
Rita Caiazza
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La lontananza di Gabriel.
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Non mi capitava di essere così eccitato da moltissimo tempo, questa città così piena di vita, caotica e frizzante, rendeva anche me particolarmente euforico.
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Ines Curzio
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Il drago sembrò scintillare tra quei primi baluginii mattutini, mentre continuava a fendere la nuvola puntando sempre più in alto. D'un tratto forò quel bianco e un cielo azzurro e limpidissimo si aprì tutto intorno in una vastità che lasciò Kiran senza fiato. Sotto di loro banchi di nuvole spesse tra le quali ancora svettava la punta di qualche costone di roccia innevata. Il drago, ora iridescente per i raggi che investivano le sue squame perlac...
Eraldo Maria Ricciardi
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"Sono Leonardo Armidi, un giovane salernitano trapiantato a Roma per studio. Il 6 Luglio del 2012, durante un party universitario, le mie ossa si sono frantumate e il mio cuore ha smesso di battere. Sono morto. Nel buio degli attimi successivi, ho udito i pianti dei miei cari, le parole del parroco sull'altare, infine, ho lasciato questo mondo per sempre. Non sono mai stato un fervente cattolico, la mia fede rasenta quel limite che separa il cred...
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con mille colori. Questo è il
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il luogo dei folli che vogliono cambiare
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nascere mille volte e non morire mai...