Io sono antiestetica. O meglio: inguardabile.
Ylenia pronunciava queste parole ogni mattina mentre si guardava allo specchio contemplando lo sfacelo che vedeva di fronte a sé.
Per prima cosa ispezionava il viso. Paffuto. Gli zigomi, ormai quasi completamente invisibili sotto le gote cascanti; gli occhi, un tempo larghi e azzurri, ora piccoli e acquosi, quasi grigi, come se una sorta di lanugine vi si fosse insediata per sempre, oscurandone l'...
Daniele Ossola
A taste of Death – Assaggio di morte
Distopico Noir
Matthew Sean Doherty, figlio di Luke, ingegnere chimico che si era occupato di biotecnologie alla H.M. di Saint Louis nel Missouri, è laureato in psichiatria ed è considerato un genio, estroverso all'occorrenza, nell'ambito della medicina applicata. Nonostante sia considerato da più parti un misantropo, riesce ad avere, soprattutto con i suoi assistenti, un intenso e cordiale rapporto professionale.
È comunque apprezzato nel mondo della medicin...
Fabio Antinucci
Cacciatori di Morte
Distopico Horror
Al piano superiore neanche sembrava mattina.
Forse a causa della scala stretta, che soffocava la luce proveniente dal pianterreno, o forse per le poche finestre aperte. A prescriverlo era una massima: mantieni il demonio nelle stanze in cui dimora, non ba-gnarlo con la luce, non farlo uscire. Ne avevano sentito parlare molte volte, in quasi tutte le case di campagna nelle quali si erano ritrovati ad agire.
Mentre si dirigevano verso la camera, ...
Andrea Giuliano
Dannata
Fantascienza Distopico
L'uomo coniglio tirò fuori dalla tasca una corda nera e gli strinse i polsi.
- Spero non sia troppo stretta - mentì.
L'uomo lepre sorrise. La sua maschera gli copriva il volto fino al naso. - Più stretta è, meglio sarà! - .
Il ragazzo scelse di non parlare.
- Allora, frocetto? - l'uomo lepre alzò il tono - È stretta oppure no? -
Non emise un fiato, lo fissò soltanto.
- Cosa cazzo mi stai guardando? -
La lepre si fiondò verso il ...
Claudio Mattiello
il Giudice
Distopico Avventura
Di noi, restano le orme.
- Ragazzi, se potessi mi commuoverei, ma non posso! Mi spiace dovervi dire che il processo è finito, la sentenza è stata emessa, inappellabile e subito esecutiva. Non saprei più cosa dire, dico solo che, davvero, siete meravigliosi insieme ed è così che vi voglio, sempre!
Sì, potreste costruire un nuovo me, potreste darvi un capo che eviti una nuova ribellione da parte sua e potreste continuare a combattere quelle ...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...