- Bambini, giocate ma senza farvi del male e, se è possibile, evitate di fare schiamazzi, oggi ho un leggero mal di testa. Grazie! –
La giovane donna si siede dietro al tavolo, quando vede immobile dinanzi alla porta d'ingresso la sua amica e collega di lavoro, Carla. Le due donne si scambiano un sorriso di compiacimento, mentre Carla si avvicina osservando i piccoli ospiti presi dai loro giochi.
- Ciao. -
- Ciao. –
- Ho sentito che hai mal ...
Rossana Cilli
Nika e il conte
Narrativa
Il romanzo di Stiria.
«Nei domini romani al Nord dell'Impero vi era una città florida e densamente popolata, protetta da alte mura e torri, piena di palazzi in marmo a più piani, con vie, piazze, mercati e una lunga strada basolata romana che la collegava a Ovest ad Aquileia e a Est a Pannonia. Detta anche Seconda, o Piccola Troia, era in realtà Civitas Celeia, la città che nel 46 dopo Cristo, sotto l'imperatore Claudio, ottenne i diritti muni...
Remo Badoer
Quando un amico si sposa
Narrativa
Il tempo da cani di quella sera era proprio l'ideale per ritrovarsi davanti ad una bottiglia di buon vino ed impegnarsi in piacevoli quanto vacue conversazioni sulle donne, sul tempo, sul mondo e su qualsiasi altro argomento potesse mai saltare fuori, con quell'elasticità mentale che nasce dopo il terzo bicchiere e che qualcuno avrebbe potuto chiamare benevolmente 'vivace eclettismo intellettuale' e che qualcun altro, meno gentile e magari astemi...
Viviana E. Gabrini
Peccato che sia un vizio
Racconti - Narrativa
“Buongiorno, giovanotto, sono venuta a costituirmi. All'ora di pranzo ho ammazzato mio marito”.
L'appuntato Carmelo Leone fissò la donna davanti a sé e pensò due cose: la prima era che la vecchietta, così piccola, canuta, tonda e rosea, gli sembrava uscita da un libro di fiabe e la seconda che la donna gli ricordava la prozia Concettina. La prozia Concettina cucinava ottime torte e non ammazzava mariti.
Il carabiniere constatò che la vecchietta...
Remo Badoer
Diffidate della realtà
Narrativa
Trieste era la sua città. E gli piaceva. Lì era nato, aveva studiato, viveva e da lì non si era mai allontanato. Perché andarsene e abbandonare un posto dove già si sta bene? Non ha senso. E poi, a Tommaso Biauz, bibliotecario specializzato in libro antico, con una laurea in Lettere e un master in Biblioteconomia, funzionario presso l'Accademia delle Scienze Nautiche, piaceva pensare che Trieste era un po' come lui, calma, tranquilla - forse un p...
Home
Admin
Conc. Letterario
Magazine
Blog Autori
Biblioteca New
Biblioteca Gen.
Biblioteca Top
Autori
Recensioni
Inser. Estratti
@ contatti
Policy Privacy
Biblioteca di Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...