Cammina sul marciapiede, quando viene attratto da un uomo e un bambino che si tengono per mano. Dopo essersi incrociati, lui si gira e continua a osservare la coppia che si allontana. Un senso di piacere pervade il suo animo.
- Ciao papà. –
- ... ciao Luigi. Scusami, ero distratto. –
- Sì, guardavi ... con il sorriso sulle labbra, quell'uomo con il bambino. –
- Già. –
- Traspare tanta tenerezza. –
- È proprio così. –
- Ti vengono in mente ...
Franco Mimmi
Su l'arida schiena del formidabil monte...
Letteratura Thriller
Racconto d'inverno
La bianca visitatrice. Il candido manto. L'eburneo tappeto. La coltre virginale. La neve insomma. All'arrivo della medesima (in quegli anni, una ventina d'anni fa, l'inverno nevoso non mancava mai) suo padre scriveva l'articolo prima ancora di andare al giornale e poi lo leggeva a voce alta alla famiglia irridendo i luoghi comuni e se stesso, che a quasi cinquant'anni ancora non andava oltre i fatterelli di cronaca.
Allun...
Davide Camarrone
Zen al quadrato
Letteratura Italiana
Ogni giorno, dal lunedì al sabato, mi sveglio esattamente alle sei e mezza. A volte, mi alzo dal letto poco prima che suoni la sveglia. Salto giù e infilo le infradito per il mio turno di cinque minuti in bagno. Una sequenza precisa. Prima mamma, che si sveglia alle sei e ha bisogno di più tempo per i capelli e il trucco, poi io che uso il rubinetto della doccia come la rotellina di una cassaforte, cercando la combinazione esatta per l'acqua tiep...
Alessandro Troiani
Perché muoiono gli eroi?
Letteratura sportiva
L'indifferenza di Herrera, la fine di TACCOLA.
– TU NON GIOCHI, QUINDI NIENTE DINERO –
Giuliano Taccola, centrocampista della Roma degli anni settanta, allenata dal - mago - Helenio Herrera, era un talentuoso calciatore che con la maglia giallorossa stava diventando grande. Il suo utilizzo in campo, era ormai imprescindibile. Durante la trasferta di campionato contro il Cagliari, non si sentì bene.
Era debilitato dalla febbre.
Da tem...
Antonio Rispoli
Il Canto delle Spine - La Verità di Lirien
Letteratura Ragazzi
✧ Prologo – La Cenere del Vuoto.
Sotto un cielo straziato da vortici di stelle morenti, Vyrn pulsava come un cuore ferito, intrecciato di Fili Primordiali ormai fragili. Una Tessitrice, rinata dalle ceneri del sacrificio, portava un cerchio ardente inciso sulla pelle, eco di un destino incompiuto. Ombre antiche, nate dal Vuoto, sussurravano promesse di guerra, mentre un canto alato, puro come luce lunare, si levava a sfidarle. Le spade...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...