194 Romanzi di [Narrativa ] .: Writer Officina :.
 
Marco Gallo
Quel posto vuoto accanto a me Narrativa Generale
Dal caffè sospeso... Sono trascorsi due anni. Sul divano di casa ripenso alle casualità della vita, all'unicità delle diverse esperienze dei pazienti di cui mi occupo e che ogni giorno animano nel bene o nel male le mie giornate. A volte sembra di vivere in deboli scatole di cartone: basta una folata di vento o una pioggia insistente per far crollare tut-to ciò che ti circonda. Pareti che pensi possano sostenerti per tutta la vita, ma che i...
Giuseppina Sarni
Mancavi tu Narrativa Rosa Sport
Lucia. Le squadre fanno il loro ingresso in campo. Come ogni anno, un brivido di eccitazione mi percorre la schiena. Dalla mia posizione non riesco a distinguere i visi dei giocatori e devo fare affidamento sui numeri che hanno sulle maglie per capire chi sono, ma questi posti sono il massimo che mi posso permettere ed è comunque un altro mondo rispetto a guardare le partite in televisione. C'è una grossa novità: Jackpot Russo è diventato capit...
Daniela Ballestra
I racconti di Verde quiete Narrativa Illustrata
La signorina Nocciolina è andata nel bosco a cercare nocciole, castagne, more e lamponi per fare tanti dolcetti da regalare ai suoi amici; lì ha incontrato il riccio Dolce Spino intento a raccogliere le bacche per fare la marmellata. “La posso aiutare Signorina Nocciolina?”- chiede il riccio galante. “Grazie Dolce Spino, potresti raccogliere anche qualche bacca per la mia torta?”- risponde Nocciolina “Sicuro” - dice Dolce Spino e in men che n...
Francesca Ghiribelli
Cuore zingaro Narrativa Rosa
Nascondeva la magia di una strega. La piazza sembrava un cimitero di anime perdute e lei la più smarrita. Fra tutti quei prigionieri lei era un fiore, che ancora riusciva a profumare l'aria di libertà. O meglio, erano quegli occhi pieni di voglia di vivere a farlo credere. - Мать, Oтец... послать мне знак с ...
Roberta De Tomi
Rosso Liberty Narrativa Contemporanea
Mia mamma mi diceva sempre che le cose accadono quando meno te l'aspetti. Che siano belle o brutte, anzi spesso sono belle perché servono ad accendere la luce quando l'ora si fa più buia. Mia mamma si chiamava Gilda, come la diva di quel film che aveva fatto sognare milioni di spettatori. Io non ho ereditato i capelli di mamma: sono bruna, con gli occhi neri fissi in una realtà che non so affrontare come vorrei. A dire il vero, di mia mamma no...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam