Estratto del racconto "Il dolore congelato".
La mia amica Sara ha deciso solo ora di confidarsi, dopo anni di sofferenza, e sono onorata che abbia scelto me.
L'ho conosciuta sui banchi di scuola, in prima elementare, entrambe timide e impaurite, così diverse e così uguali, ma la vera Sara, con tutte le sue paure, l'ho conosciuta soltanto oggi, quando mi ha confidato che il suo matrimonio, in apparenza perfetto, è finito. Chi lo avrebbe mai dett...
Lucia Monaco
Vivere di cuore
Poesie
Hai finito?
Hai finito di picchiarmi
strapparmi le carni, violentarmi ?
hai finito di punirmi ?
con pugni e schiaffi vuoi ferirmi
hai finito di importunarmi
seguirmi al buio per molestarmi?
hai finito di umiliarmi
maltrattarmi, insultarmi?
hai finito uomo piccolino
di sentirti della mia vita un dio divino ?
Hai finito mente malata
di schiacciare la mia vita addolorata?
hai finito stupido inetto
tu sei tutto il male rac...
Irma Kurti e Biagio Fortini
Un giorno mi racconterai
Poesie
Nero su bianco... in bianco e nero: un libro a due linguaggi. Pagina dopo pagina le immagini fotografiche di Biagio Fortini si uniranno alle poesie di Irma Kurti, senza alcuna consequenzialità, né coerenza apparente tra parole poetiche e immagini visive. Un dialogo tra l'inchiostro e un fermo immagine per catturare l'eternità di un istante.
Le rose rosse
Hanno tagliato le rose rosse, erano selvagge
e non disperdevano profumo. Non è rimasto...
Irma Kurti
Messaggi dall'alto
Poesie
Una poesia sui muri
Vorrei scrivere una poesia sui muri
antichi e inumiditi della mia città,
le persone non si fermano, il tempo
sfida i loro passi con tanta velocità.
Vorrei scrivere dei versi da leggere,
mentre si sorseggia piano un caffè
da gustare in un tiro di sigaretta,
una riga forse le rimarrà in mente.
Una breve poesia che in ogni verso
serba l'azzurro, la luce e l'amore,
la gente, le fredde mura della città...
Liliana Tuozzo
Dialetti e paesi: la nostra identità
Poesie e Racconti
La “iauza” di Sant'Antonio
Santi Cosma e Damiano
Via Marconi era animata da una banda di ragazzi scalmanati e sempre con le ginocchia sbucciate.
La sera del dodici giugno, in ogni rione del paese si faceva e si fa ancora un enorme falò in onore di Sant'Antonio: la iauza.
Noi ragazzi ci riunivamo sotto la pianta di fico, a casa di Giacomo.
— Ragazzi, manca circa un mese al dodici giugno e dobbiamo darci da fare per raccogliere la legna ...
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Biblioteca di Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...