L'interfono si illumina e trilla. Premo il pulsante, la luce si spegne.
La voce suadente della segretaria mi passa una chiamata. È mia moglie. - Sei tu? Ciao... Sì, da un po', no... Non penso... Sono occupato... Tu non puoi? Perché? - Sì, okay. Lo vado a prendere io, ma dove? Ah sì, da Andrea, aspetta che me lo segno – scrivo rapido su un foglietto – Umh, sì! Lì vicino abita quell'altro suo compagno... Sì. Porta i bambini da tua madre e aspet...
Enzo Baruffini
La mattina mi sveglio e sorrido Il mio modo di essere
Narrativa
La vera, primaria fonte di infelicità è la disconnessione dal tuo vero io.
Fin qui ho raccolto qualche teoria di psicologia, un po' di intuizioni di autori sparsi e un filo di buon senso. Ora vorrei darti la mia definizione di felicità.
Noi purtroppo siamo programmati ad avere un istinto di sopravvivenza, non di felicità. E al giorno d'oggi “sopravvivenza” vuol dire difendersi da tutto ciò che mette a repentaglio il nostro ego: il collega che s...
Anna Pulinaro
Prigioniera di me stessa
Narrativa
Vi è mai capitato di svegliarvi in piena notte e iniziare a sentire rumori di ogni genere?
Bè, a me capita spesso, forse sarà per il mio vivere poco tranquillo, fatto sta che non riesco a darmi una spiegazione del perché ogni volta che mi trovo nella medesima situazione, il mio cuore sembra esplodermi dal petto; anzi detto tra noi credo che voglia scappare dal mio sterno perché prova la mia stessa fifa.
Intendiamoci, so che di notte tu...
PierFerrè
Schegge
Narrativa Racconti
Sam.
“Che ti piaccia o no, devi abituarti a me; siamo una cosa sola, te e io!”
“Vattene cazzo!”
La discussione andava ormai avanti da tempo, e nessuno dei due arretrava di un millimetro.
Il primo incontro, con Sam, avvenne sei mesi prima in un bar, l'Old Town.
“Ti devo parlare, vediamoci all'Old” le disse un amico.
Quarant'anni, di aspetto piacevole, elegante, July era una manager in una Azienda di pubblicità, di quelle che devono sem...
Letizia Finato
Lo sguardo oltre
Narrativa
La ruota.
Dal vetro appannato si vedeva appena la lunga fila di auto scure sulla strada bianca. La neve scendeva così fitta da attaccarsi agli stop dell'auto davanti a noi, così copiosa da incollarsi anche al vetro anteriore della nostra auto, tanto che il tergicristallo faticava a pulirla. Mio padre con una mano passava il panno sul vetro e con l'altra teneva ben saldo il volante. Teso e silenzioso guidava, mentre io saltavo sul sedile post...
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Biblioteca di Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...