461 Romanzi di [narrativa] .: Writer Officina :.
 
Francesca Ghiribelli
Cuore zingaro Narrativa Rosa
Nascondeva la magia di una strega. La piazza sembrava un cimitero di anime perdute e lei la più smarrita. Fra tutti quei prigionieri lei era un fiore, che ancora riusciva a profumare l'aria di libertà. O meglio, erano quegli occhi pieni di voglia di vivere a farlo credere. - Мать, Oтец... послать мне знак с ...
Orazio La Boccetta
Sogni e Realtà Narrativa
“I miei fratelli” Era un giorno qualunque, uno di quei giorni che ti sembra tutto uguale, ma dove tutto cambia da un momento all'altro. Erano passati diversi anni dalla mia esistenza umana e tutto era trascorso in modo semplice e normale, avevo avuto una vita come ciascun comune mortale, ma ad un tratto la mia vita cambiò. ...
Alessandro Filippini
Sincope Narrativa
Vuoto. Fa caldo. Mi tocca togliere giacca e maglione. Odore di tabacco misto a sudore. La porta della carrozza che si apre solo di mezzo metro, con fatica. La maniglia appiccicosa, di quel materiale gommoso che ti resta tra le unghie se stringi troppo la presa. Passo la porta, piegandomi sul lato. Rimane così, aperta, quasi ti lasciasse la possibilità di tornare indietro e provare a sistemare tutto. Non è andata come pensavo. Questa volta l'...
Emma Lombardo
Il tempo di un bicchiere d'acqua Narrativa
Alle diciotto e trenta sono già andati tutti via, l'agenzia è stranamente vuota. L'ultima a uscire è Martina che corre per raggiungere in tempo l'autobus in sosta alla fermata. Indossa un paio di tronchetti nuovi che le stringono le caviglie dandole fastidio, non vede l'ora di arrivare a casa e toglierseli. Sale poco prima della partenza e trova posto accanto a un uomo che parla al cellulare. Sta discutendo con la moglie per un matrimonio al qual...
Lisabetta Mugnai
È al peggio che non c'è mai fine Narrativa
La Bocca che morde. È difficile aprire la porta. “Accidenti! L'umidità deve avere gonfiato il legno e arrugginito un po' la serratura” dico ai miei figli. Non è possibile entrare, non è colpa mia penso con sollievo. Ma mio malgrado riprovo mettendoci più forza, tutta quella che ho, perché non mi piace la preoccupazione nei loro sguardi e nel mio stomaco. Tanto devo entrare prima o poi, vediamo al meno di risparmiare i soldi per il fabbro. E la...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam