La notte era fredda sul monte Algido. Al chiarore della luna, la nebbia saliva dal vicino lago e alimentava le ombre, intorno e dentro gli uomini. Le volpi e gli altri animali erano fuggiti, infastiditi dalla presenza dell'esercito di Roma, nonostante fosse in silenzio.
Tra poco ci sarebbe stata una battaglia e tutti, benché a migliaia, erano soli ad affrontare la morte.
Nei pensieri di ognuno si affacciavano sentimenti difficili da dominare. ...
Roberto Marsicano
La sposa di se stessa
Romanzo Biografico
'na casa e 'na fatica.
Mi chiamo Teresa Cozzolino.
E sono morta.
Int'a vita mia, nun so' mai stata furtunata.
Tutto chello ca tenevo, me l'aggio sudato.
Fin'all'ultimo centesimo.
Ed era tanto. Tanto, tanto, tanto.
Ho riempito d'oro mio figlio, Marco Scarano, bello come il sole.
Un principe.
Ho riempito d'oro le mie tre nipoti. Tre dee.
Ho riempito d'oro Nicola Scarano.
Nicolino, comm'o chiammavano mmiezo o Mercato.
Nicola Scara...
J.P. Bras
Lo specchio e la lanterna - L'erede
Romanzo per Ragazzi
Il segreto di Zac.
Finalmente l'Epifania, il giorno tanto atteso era arrivato. La sera prima, Zac era riuscito a fare tre espressioni e gliene mancavano ancora sette. Si alzò presto e si mise al lavoro. Ne portò a termine altre due, dopo di che sua mamma lo chiamò per ricordargli della messa. Zac protestò, facendole notare che non era domenica! La madre fu inflessibile:
«Festa di precetto. Inoltre, c'è la benedizione dei bambini.»
«Non sono ...
Maria Gisella Catuogno
Passioni
Romanzo Storico
La straordinaria vita di Cristina Trivulzio di Belgioioso.
Milano, agosto 1808
In piazza Sant'Alessandro, prospiciente la chiesa omonima, il caldo si faceva già sentire, malgrado l'ora mattiniera. Il sole lambiva il lastricato, ripulito per l'occasione da ogni più piccolo ingombro, comprese le foglie approdatevi dalle vie circostanti, ma le vetrate della maestosa facciata ancora tacevano, in mancanza di luce, lo sfolgorio dei loro colori....
Felicita Magarini
Meraviglioso
Romanzo
E... si fermò a pensare... Era tardo pomeriggio, il cielo si stava aprendo; era da molto che non alzava più lo sguardo verso il cielo, verso quelle montagne a lei molto care, alte, poi basse, poi più alte; si concentrò sui picchi più elevati, sembrava che puntassero il dito verso Dio, come per dire: “Grazie per averci inventato, lo hai fatto con lo scopo che qualcuno possa gioirne, non negarlo”. I picchi più alti erano avvolti dalla foschia, i co...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...