Un viaggio può essere lungo o breve, il suo scopo è ovviamente la destinazione. Spesso però le strade si complicano, oppure vengono volutamente cambiate dal viaggiatore che, del tragitto, decide di godersi il panorama.
Tutti i viaggiatori hanno il diritto di raggiungere il loro traguardo, molti di loro però, perdono memoria di quale fosse l'arrivo, concentrandosi sul ricordo delle mete trascorse, dando quindi le spalle a quelle future.
La vit...
Dario Farinelli
Agonie di un'anima illogika
Autobiografia
...A quelle parole, seguirono i fatti. Con uno scatto di pura follia, prese una bottiglietta di salsa di Soya posata su uno stipite della cucina e con tutta la forza che aveva in corpo me la scagliò addosso.
Mancato per un soffio. Sul muro una colata di liquido rosso sangue, pareva che avessimo sgozzato un maialino. Schizzi ovunque e la mia camicia bianca, ricamata di macchie rosse su tutta la schiena. Un gesto demente e pericoloso, ma invece di...
Monica Saraca
Diario di una cassiera
Biografia
Il sorriso dietro la mascherina.
5/6 aprile 2020
La domenica mattina sono sola in strada, il silenzio mi fa compagnia quando esco di casa, poi metto in moto l'auto e "Perfect" di Ed Sheeran ti accarezza lieve l'anima. È presto, sono le 7,30, apriamo tra un'ora, nel frattempo sistemo le piante, metto a posto i libri e faccio un po' di pulizia. Inizio a lavorare, la mattina scorre tranquilla, nessun genio in giro, volti amichevoli e persone respo...
Rosanna Fiorino Vito Vona
Volare come un gabbiano senza ali
Biografia Storie Vere
Sala di attesa di un ambulatorio medico in un reparto ospedaliero, un giorno qualsiasi, in una città qualsiasi. La porta si apre. Il dottore si congeda dalla paziente che ha appena finito di visitare.
« Ci aggiorniamo tra quindici giorni. Arrivederla.»
Le stringe la mano e la donna si allontana.
Il medico tiene in mano un elenco. Si guarda intorno, fa entrare il paziente successivo.
È un giovane uomo, decisamente magro, che si siede fis...
Raffaele Mutalipassi
La Vita Ostile
Autobiografia
Le origini
Mia madre dice che la sera in cui venni al mondo mio padre arrivò da Salerno con una macchina carica di ogni ben di Dio e che quasi tutto il paese fece festa fino a notte fonda. Era venerdì 7 di settembre del 1951.
A quel tempo i figli si facevano in casa con l'aiuto della levatrice e del medico condotto: appena nato cominciai a piangere disperatamente e non la smisi fino a quando non mi fecero ciucciare una - pupatella - (un pe...
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Biblioteca di Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...