Diario di Howard Klifford.
Ma la loro determinazione superava la paura dell'ignoto e quindi si avviarono verso il centro della sala dove si intravedeva una scalinata. Inaspettatamente e di colpo il grande portone si chiuse alle loro spalle e i due finirono in un luogo angusto che pareva un passaggio segreto. Spaventati e sanguinanti per aver rasentato le pareti, proseguirono impavidi. Si trovarono davanti scale impervie che salirono circospe...
Francesco Pio Corsano
Yelena
Horror Psicologico
Vivo pensando oltre il limite. Il tempo mio scorre, scorre rapido, incurante, distruttivo, egoista, incapace di provar pietà nel cuore inamovibile. Attimi preziosi, reputati tali da una società che nulla conosce dei suoi figli, perché ella stessa, proprio come padre tempo, nella corruzione delle aspettative, diviene egoista, sprezzante del proprio operato. Negare la convalida della non curanza di quei concetti, sembranti così lontani dall'essere...
Giuseppe Pensieroso
Sipario
Horror Grottesco
Le corsie dell'ospedale erano silenziose e fiocamente illuminate da una tenue luce bluastra, che baluginava tremolante lasciando in una zona d'ombra le parti del corridoio che s'intervallavano tra una porta e l'altra.
Aurelio vi lavorava ormai da dodici anni. Aveva trovato in questo luogo di sofferenza il conforto alle sue pene. Non era la guarigione dei pazienti che cercava, per quanto a quella finalità era deputata la sua missione lavorativa, ...
Giorgio Valerio Galli
Nella Morte e nell'Amore
Horror Psicologico Dark Fantasy
È buio, sento il gelo del marmo sul viso; sono disteso a terra, in una tiepida pozza che si spande sul pavimento, stremato e con un dolore lancinante all'altezza del petto. C'è qualcosa tra le mie dita, un liquido denso e viscoso che sospinge il suo odore pungente verso la faccia. Ho freddo e non riesco a muovermi. Eppure sono tranquillo: in qualche modo sono riuscito nel mio intento. Vorrei tanto una sigaretta; e mentre penso che sarebbe meravig...
Francesco Merli
Il chiostro dei dannati
Horror
«Accidenti, fuori si gela». La donna rientrò in casa poggiando la legna sul pavimento, richiudendosi la porta dietro con un piede. Si sfregò le mani e poi con esse le spalle, rabbrividendo.
«È la brutta stagione, dobbiamo abituarci, è appena incominciata». Una signora anziana se ne stava seduta su una larga sedia a dondolo, vicino al fuoco acceso nel grande salotto dell'abitazione. Lavorava con i ferri una pesante coperta di lana che teneva sul...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...