3116 Romanzi di [] .: Writer Officina :.
 
Massimo Brignole Genoni
Riflesso Thriller
Matteo terminò di leggere il libro e sorrise ripensando al finale. Si appoggiò alla sedia e fissò la luce della lampada sulla scrivania. Le ultime pagine lo avevano coinvolto più del previsto. Aveva perso la cognizione del tempo. Doveva aver lasciato aperta la finestra in cucina troppo a lungo. Uscì dalla camera e s'immerse nel buio del soggiorno. L'aria fresca della notte lo investì dandogli una piacevole sensazione. Respirò a fondo ricordando...
Daniela Ballestra
Si fa presto a dire cane Narrativa
Biancaneve. Quando l'inverno arrivava, le luci nelle case s'accendevano, scrutando l'oscurità come occhi misteriosi tra le cortine di nebbia e desolazione della periferia urbana; qui viveva Diana, un'anziana donna di circa ottant'anni, sola e dimenticata da tutti. Le sue giornate erano piuttosto noiose, scandite dalla solita routine; al mattino usciva per andare a fare la spesa in città, risalendo lungo lo stradone grigio dove spesso incontrava...
Giovanni Ascolani
La notte della Strige Horror
– Signor Fittipaldi, mi sente? Ero disorientato e confuso. La testa mi stava scoppiando: una terribile emicrania era sul punto di condurmi alla follia. A stento mantenni gli occhi aperti: la luce mi dava fastidio. Non sapevo dove mi trovassi né chi mi stesse parlando. Non me ne fregava nulla: ero troppo sofferente per dare importanza a ciò che si trovava intorno a me. – Signor Fittipaldi, mi sente? Ancora quella voce! Che supplizio! Non avevo ...
Giorgia Carrisi
50 sfumature di giallo Racconti gialli
Ammalarsi d'amore. - Ti piace qualcuno? -mi chiese Alberto prendendomi da parte per un momento. Indecisa su cosa dire, restai in silenzio, poi, noncurante delle conseguenze, risposi - Stefano è carino. - Alberto sorrise compiaciuto e ritornò sul prato imbandito dove tutti gli altri studenti mangiavano ancora, chiacchierando allegramente. Era giugno, una delle prime vere serate estive, quelle in cui si sta fuori casa fino a tardi e mi sentivo ...
Giovanni Ascolani
Lo Sciacallo Horror
– È rimasto seduto nel mio bar per un paio d'ore... Un uomo sulla quarantina, alto, pelato e abbastanza muscoloso. Se non ricordo male, ha ordinato un paio di birre. Non aveva l'aria del tipo pericoloso. Anzi, si è mostrato come una persona molto alla mano, allegra e divertente; mi è rimasto simpatico sin da subito. Lo avevo soprannominato Bruce Willis per via della somiglianza con l'attore americano. Mi aveva anche sorriso quando mi ero rivolto ...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam