3110 Romanzi di [] .: Writer Officina :.
 
Michele Carini
La nota di Dio Giallo Psicologico
L'arida distesa di sabbia, di sassi e di sterpaglie tristemente rinsecchite si perdeva a vista d'occhio fino a infrangersi sulle alture che si potevano scorgere in lontananza. Il sole imperava inesorabile alla ricerca di rare zone umide da prosciugare e, non trovandone, si accaniva sulla terra spaccandola in zolle. Il deserto di Tabernas si rivelava quanto mai inospitale e inadatto alla vita dell'uomo e, forse proprio per questo, il professor Tor...
Raimondo Preti
Il giudizio universale Umoristico
Gabriele. Un po' mi seccò che il cherubino con lo struzzo sulla testa non mi avesse degnato di uno sguardo, perché era lo stesso moccioso che avevo fatto vincere a sasso-carta-forbisce giusto la sera prima. - Hai rotto una corda dell'arpa? - Gli chiesi. Sgranò gli occhi senza muovere il busto. - Ti girano, eh? Qui tutto il giorno... La vita è dolore. Oggi a te, domani ancora a te!... Se mi dici però perché vuole vedermi, metto una buona...
Matteo Di Gennaro
La casa malata- Il male avanza Fantasy
La Vecchia Strega Zoppa. Da tempo remoto cammina indisturbata per le strade del mondo; il passo claudicante come l'esile corporatura instillarono fin da subito tenerezza negli sventurati che incrociarono il suo sguardo ingannati dal dolce suono della voce e dalle maniere gentili: armi terrificanti raffinate con meticolosa perseveranza. Nel suo lungo peregrinare incantò innumerevoli cuori con parole accuratamente misurate promettendo speranza...
Patrizia Baglione
Nero crescente Poesia
Quello con le ali bianche di traverso mi guarda consegno tronchi per il fuoco da accendere in questo gelo che già crepita all'alba è così che voglio essere non più ghiaccio che trema ma idea di essere sciolta. *** In ogni fibra di ogni intimo gesto sei livido violaceo che non scompare, resta e scorre, parla. Corda che si snoda alla sofferenza e si appiccica alla vita non vuole staccarsi non ti lascia andare non dimenticarti, a...
Savino Fiorella
L'Orabuca Romanzo
La campanella risuonò destandomi. Dovevo tornarmene in classe per farmi la mia maledetta sesta ora. Via dalla sala insegnanti! Obbligato. In classe! Anche se avrei dato qualsiasi cosa pur di andarmene via da lì. A saltellare nei campi. A pisciare beato nei fossi. Nei corridoi incrociavo gli insegnanti dagli sguardi tumefatti che liberati potevano uscirsene per quel giorno. Io ancora dovevo: Dai Francè, muoviti che è tardi... sempre con la te...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam