3111 Romanzi di [] .: Writer Officina :.
 
Alessandro Fusi
Tre giorni di primavera Narrativa
20 Aprile 1975. Nuvole gonfie e livide sfioravano i tetti di Firenze, l'aria era grigia e umida. La strada e i marciapiedi adiacenti alla sezione del Partito, poco distante da Piazza Santo Spirito, erano invasi da un gran numero di persone. I loro volti erano smarriti. Qualcuno si asciugava le lacrime, alcuni fumavano a testa bassa, altri mormoravano sommessamente, rispettando quel fragile silenzio carico di rabbia repressa. Un ragazzo e una ...
Ivano Scorzato
I Segreti di Pra' del Giglio Giallo
Il bambino non ne voleva sapere di uscire fuori. Era ormai quasi un'ora che quella ragazza creola stava cercando di far nascere suo figlio, ma per quanti sforzi facesse, quella testa non avanzava di un centimetro. Il giovane medico alle prese con il parto non riusciva a capire cosa trattenesse il bambino, ma una cosa era certa: se non si fosse sbrigato c'era il pericolo di un'asfissia. La madre, gli occhi sbarrati, lo stava implorando tra le lac...
Barbara d'Angelo
Aspettavo te Romanzo
Capitolo dieci. Quella mattina mi alzai a sedere sul letto. Non avevo dormito per l'intera notte, o forse avevo dormito solo un paio di ore. Mi girai verso la sveglia e constatai che erano le sette. Dopo aver fatto una doccia mi preparai e andai in ufficio. Sulla scrivania trovai una busta indirizzata a me, dove dentro vi era l'invito ad un convegno, organizzato dalla casa editrice per cui lavoravo. Si sarebbe tenuto a Londra quel fine settim...
Maria Lidia Petrulli
Il volo della libellula Noir Psicologico
Amelie 10 gennaio 2012 Opificio delle Pietre Dure di Firenze Amélie si toccò la fronte, controllò i battiti del polso, si schiarì la gola, tossì per notare una raucedine che le rivelasse la presenza di un'infiammazione; si concentrò poi sulla testa, fletté i muscoli del collo, respirò a fondo e premette le mani sul petto. - Qualcosa non va - , si disse. Rivolse quindi l'attenzione all'interno del suo corpo come aveva visto fare in un DVD, ...
Maria Cristina Maffeis
Cascasse il mondo Narrativa
Le vite precedenti. Nelle prime giornate di sole primaverile, quando come lucertole ci deliziamo inerti coi volti all'aria e gli occhi soc- chiusi al suo calore garbato, il tavolino di un bar diventa un set sul quale si muovono, vanno, vengono, si incontrano e si scontrano le vite delle persone. Ogni tanto, gli attori sembrano brancolare sulla scena come in un film senza regia. Ciascuno prova la propria parte in una cacofonia di voci e di atti...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam