3111 Romanzi di [] .: Writer Officina :.
 
Giampiero Momi
Per tutta la vita Narrativa
Elena piangeva, abbracciata al cuscino che il mascara stava inesorabilmente macchiando. Il russo con cui aveva trascorso la notte aveva lasciato solo da pochi minuti la suite 412 dell'Hôtel de Paris, dopo aver consumato un'abbondante colazione sulla terrazza di fronte al mare. - Au revoir, vishenka. À la prochaine - l'aveva salutata, prima di chiudersi alle spalle la porta della suite. Ora Elena era sola, come accadeva ogni volta che un cl...
Francesca Pompili
Solo il tempo di un racconto Romanzo
Un raggio di sole colpiva il mobile alto, laccato di bianco. Cercava di metterlo a fuoco, ma la luce era insopportabile. Chiuse per un attimo gli occhi. Si sentiva confusa. C'era un odore pungente nella stanza, e quello strano dolore al petto, profondissimo, come se avesse dentro un fuoco che non voleva saperne di spegnersi, che lei cercava di tenere a bada stando sdraiata immobile. Provò a prendere piccole boccate d'aria, ma anche quelle ...
Andrea Giuliano
Dannata Fantascienza Distopico
L'uomo coniglio tirò fuori dalla tasca una corda nera e gli strinse i polsi. - Spero non sia troppo stretta - mentì. L'uomo lepre sorrise. La sua maschera gli copriva il volto fino al naso. - Più stretta è, meglio sarà! - . Il ragazzo scelse di non parlare. - Allora, frocetto? - l'uomo lepre alzò il tono - È stretta oppure no? - Non emise un fiato, lo fissò soltanto. - Cosa cazzo mi stai guardando? - La lepre si fiondò verso il ...
Matteo Capelli
Il teorema dell'equilibrio Romanzo di formazione
Aveva il viso tumefatto. Le guance erano rosse, le labbra rovinate, gli occhi gonfi di lacrime. I lineamenti venivano mossi dal trucco che si era sciolto nel pianto. Chi era? Lo specchio restituiva un'immagine sbiadita e confusa. Irriconoscibile. Sembrava uno spettro. Non poteva andare avanti così. Linda lo sapeva. Ma non aveva il coraggio, né la forza, di mettere fine a quella situazione. Cos'altro avrebbe potuto fare per cambiare le carte in ...
Cristina Romani
C'era una (s)volta Autobiografia
Truccarsi da sola fu un momento intimo. Speciale. Il primo che io possa davvero ricordare d'aver avuto con me stessa. Avevo osservato così tante volte mia madre farlo davanti allo specchio che,dentro di me,i passaggi erano già stati tutti involontariamente memorizzati. Quanto avrei voluto aver lì mia mamma in quel momento,nemmeno potete immaginarlo. Ho sempre pensato che,forse,equivale al desiderio di un ragazzo di avere il papà accanto duran...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam