Gran Bretagna - Cornovaglia - Scilly Islands.
Gugh è un'isola tidale, un lembo di terra collegato all'isola St. Agnes da un tombolo, una sottile banda sabbiosa che periodicamente viene ricoperta dalle acque durante l'alta marea. È una situazione geologica di per sé instabile e, proprio per tale natura, queste terre emerse vengono utilizzate per costruzioni particolari come fortezze o abbazie. Fa parte dell'arcipelago delle isole Scilly, da se...
Anna Pia Fantoni
Io sono la preda
Noir
Si sveglia all'improvviso. È fradicia di sudore, Giuditta. Annientata dall'ansia. Ha fatto uno dei soliti sogni. Stavolta era imprigionata in una ragnatela che occupava tutto lo spazio di un'enorme stanza. Una lama affilata di luce proveniente da una persiana accostata fendeva il buio. Era nuda, con uno straccio in bocca che la strozzava, in preda a un terrore devastante. Mentre si divincolava inutilmente tra i fili che la avviluppavano, è compar...
Ercole De Angelis
Seven deaths - sette strane morti
Noir
Mio Dio, che ore sono? Ho mangiato troppo ieri sera. Accidenti, dov'è l'orologio? Apro gli occhi, è buio, totalmente buio. Strano, e la luce dei lampioni pubblici? Do un'occhiata alla finestra. Buio totale, non una stella, non un chiarore, niente. Solo questo nero vuoto e freddo, come un buco senza fondo. Ho una strana sensazione, un buio così, ad occhi aperti, non l'ho mai visto, è totalmente irreale. Irreale. Ho capito, è un incubo. Ho comunque...
Luana Troncanetti
I silenzi di Roma
Giallo Noir
Fuochi d'artificio.
Il dolore ti infila in una pelle diversa, ti riveste di volti sconosciuti, scolpisce lineamenti estranei finché non ti smarrisci in un'immagine oscura. Diventi così un'ombra, qualcosa di mostruoso che ti fissa al di là dello specchio. Segui le pieghe della tua nuova faccia con le dita appena tremanti, senza porti domande.
A questo ti porta il dolore.
Devi provarne molto, ora. Tutto il dolore possibile, quello che sega i...
Angelo Vertolli
Caro amico Jack
Noir
Apro gli occhi all'improvviso.
Mi basta uno sguardo all'orologio da pochi dollari sul mio polso per comprendere quanto sia tardi. Sono rammaricato, ho buttato un'altra giornata nella spazzatura. Mi domando ancora cosa ci fa una feccia immonda come me su questo pianeta. Mi odio con tutte le mie forze.
Un brontolio allo stomaco mi ricorda di avere saltato la cena. Sono furioso, mi domando quando tornerò il padrone della mia vita. Mi viene voglia...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...