113 Romanzi di [Noir] .: Writer Officina :.
 
Emanuele Giustiniani
InUmano Noir
Sai cosa si prova a soffocare un uomo con le proprie mani? Si potrebbe dire che somigli ad uno strano miscuglio di sentimenti, dove la percezione dell'orrore del gesto viene mitigata da una piacevole sensazione di serenità, dovuta all'essersi finalmente vendicati. Era così che mi sentivo mentre stavo seduto sul petto di quel Mostro e lo stavo strangolando. Lo chiamerò Mostro, non uomo né essere umano, perché in lui non vi era nulla che pote...
Fulvio Tron
Il dottor Coke Noir
La punizione del primo esemplare. Indagine del vicequestore Berto Priotti, "La condanna del primo esemplare" Dalla quarta di copertina: Berto Priotti viene trasferito. Colpa dei torbidi trascorsi a Milano. Al prefetto meneghino il vicequestore sta proprio qua. Dalla SCO ad un commissariato di Torino e dalla Barriera alla provincia ad indagare su rapimenti e morti ammazzati, per il dottor Priotti il passo è breve. Soltanto i suoi sono aut...
Gaetano Barone
Il delfino degli Argàn Noir
Marionette. “Questo mio amore, inutile come un ombrello in una splendida giornata di sole, lo porto con me ovunque vada. Mi ripara dagli sguardi della gente che non ti ha mai conosciuta, dalle parole senza significato che ascolto ogni giorno, dalle vane illusioni che mi assalgono ogni volta che vedo una donna che ti somiglia e, mentre il ricordo di te passa attraverso gli occhi e m'intasa l'anima, la vita brucia ad ogni passo e mi consuma, m...
Costanza F.
Giallo come le rose Romanzo Formazione Noir
In data 23 ottobre 2001, alle ore sette e trenta del mattino, scoprii che proprio io, Bartolo Innocenti, ero sospettato dell'omicidio di mia moglie. Quando lessi la notizia in prima pagina, il quotidiano mi si sfaldò fra le mani madide di sudore. Pagai il caffè e corsi dal mio avvocato. Con veemenza gli spiegai che amavo mia moglie e non l'avrei mai uccisa. Non capivo perché Il Gazzettino ipotizzasse un delitto passionale. Il mio avvocato prati...
Ferdinando Restina
La croce di San Pietro Noir
Un uomo, uno qualunque. Né alto né basso. Non più giovane ma neppure vecchio, gli occhi grigi e piccoli come due fessure attraverso le quali si vede lo sfondo rosso, in- sanguinato dall'odio. È distaccato dalla moltitudine umana che lo circonda. È un predatore concentrato esclusivamente sulla sua preda, gli altri non gli interessano. Il traffico e i rumori della città gli sono indifferenti, ciò che conta è quello che deve fare. Conosce ...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam