- Ragazzo? Non hai specificato che si trattava di un ragazzo. Come si chiama? - Daniele si inserisce nel discorso.
- Non credevo avesse importanza specificare se si trattasse di un ragazzo, un uomo, un vecchio o chi lo sa - , rispondo alzando le spalle.
- Certo che ha importanza! Lo sai che le migliori storie d'amore hanno un inizio col botto? E dimmi, com'era? - ora Daniele sta diventando veramente fastidioso con la sua visione rosa del...
Rosa Nardone
Storia di una ragazza sulla Linea Gustav
Storico
La guerra, quella che cambiò del tutto anche la loro vita, arrivò in una fredda e nebbiosa mattina di novembre.
Antonia era ancora a letto, rannicchiata sotto le coperte, quando sentì il rumore di due mezzi che si erano fermati davanti casa, colpi violenti sulla porta e voci frenetiche che urlavano parole incomprensibili per lei. Sentì passi frettolosi giù per le scale, la porta di casa aprirsi e le voci di suo padre e della matrea che rispondev...
Alice Kindl
La rosa del lago
Romance Storico
Menta afferrò il batocchio e bussò con insistenza, sotto lo sguardo infuriato del leone. I colpi sembrarono percuotere l'intera villa, riecheggiando al suo interno con un'eco profonda.
Menta attese. Attese pregando che ci fosse qualcuno, anche un mostro, purché le aprisse. Attese invano. Strinse di nuovo l'anello e bussò ancora, più forte e insistente. Disperata. Ciocche sfuggite alla curata acconciatura le si incollavano al volto. Il cappotto o...
Rosa Russo
Alina
Romanzo
DUE
Rotto il ghiaccio, la giovane le porse la mano e prese quella della piccolina. Ma questo gesto non venne apprezzato né ricambiato. La bimba non amava essere toccata da chi ancora non conosceva bene.
- Voglio esserti amica, lo sai? - si premurò a dire la tata. Poveretta, usava la voce solo per sussurrare.
- Sai che la mia mamma è morta e io sono triste? - dichiarò la piccola tutto d'un fiato prendendo coraggio. Dopo questa afferma...
Suajens Miazzo
La mia rosa bianca
Romanzo
Mia madre, classe 1955, è nata in Francia, figlia di una coppia di immigrati che là risiedevano, mio nonno era metalmeccanico. Tornarono nel loro paese, nel Nord Italia, quando lei aveva quattordici anni.
Colui che dovrei chiamare padre ma non posso, non so esattamente quando nacque, non l'ho mai chiesto, oppure l'ho dimenticato. Meglio così. Meno ne so, meglio sto.
Ricordo solo di aver sentito da mia nonna paterna questo: quando nacque, nei ...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...