Ultimi 30 Romanzi inseriti [Narrativa] .: Writer Officina :.
 
Dario Villasanta
Cattivo dentro Narrativa Contemporanea
Sotto il suo balcone i bambini schiamazzavano, come ogni sera da maggio a ottobre. Il professore zoppo li contemplò in silenzio per qualche minuto mentre si rincorrevano frenetici, instancabili e rumorosi come ogni santo giorno. Erano appena le otto e mezza della sera, ma a quell'ora il regolamento di condominio imponeva dei limiti all'inquinamento acustico; perché diavolo i genitori non tenevano a freno quelle piccole belve chiassose? I bambini...
Rosanna Fiorino
Raccontami di Lea Narrativa
Si misero i giacconi e uscirono nella notte. Sonia aveva una 500 nera, che a Jonas piacque molto. Aveva un buon profumo e lei la guidava dolcemente. Dopo poco, si trovarono su una strada che usciva da Siena. I cartelli illuminati dai fari indicavano nomi di paesi che non aveva mai sentito nominare. Jonas era abbastanza curioso di capire dove stessero andando. Ma la visibilità in alcuni tratti della strada era piuttosto scarsa. Sonia non parlava...
Wladimiro La Mantia
Black Narrativa
Harrison è una cittadina dell'Arkansas considerata la più razzista degli Stati Uniti d'America. Tra vicoli e strade si leggevano cartelli e manifesti di incitamento all'odio. Un cartellone con la scritta The black race matters (la razza nera è importante) fu rimosso, e in seguito si fecero sempre più numerose le manifestazioni che inneggiavano al suprematismo bianco. Da qui ebbe inizio la storia di Oliver Jackson. Jason White era un suo compag...
Roberta De Tomi
Rosso Liberty Narrativa Contemporanea
Mia mamma mi diceva sempre che le cose accadono quando meno te l'aspetti. Che siano belle o brutte, anzi spesso sono belle perché servono ad accendere la luce quando l'ora si fa più buia. Mia mamma si chiamava Gilda, come la diva di quel film che aveva fatto sognare milioni di spettatori. Io non ho ereditato i capelli di mamma: sono bruna, con gli occhi neri fissi in una realtà che non so affrontare come vorrei. A dire il vero, di mia mamma no...
Antonio Sposito
Almanacco del pronto soccorso Narrativa
Se A chi crede in qualcosa. La passione trasforma il lavoro in piacere e porta un contributo al benessere collettivo. Chi è schiavo del denaro perde questa dedizione Sono riuscito ad apprendere ogni volta che ho ascoltato. Sono riuscito a vedere la bellezza nelle persone, negli eventi e nelle cose ogni volta che ho accolto la diversità. Sono riuscito a svolgere bene il mio lavoro ogni volta che ho ricordato di poter migliorare la vita...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam