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Mi chiamo Sabrina Ma, sono giornalista e social media manager con un passato da viaggiatrice che continua sempre e comunque ad amare il treno. Attualmente abito a Venezia, ma mi definisco una residente "di passaggio". Fondamentalmente sono una persona curiosa, attenta agli animi, ma poco delle persone. Divoratrice di libri, ho sempre nutrito una grande passione per la scrittura e il cinema, tanto che ho cercato di fondere il tutto per questo libro... con un pizzico di erotismo al femminile! "La forma del cetriolo" è un memoir ironico, e piccante al punto giusto, con cui mi sono "lanciata" come autrice, raccontando le relazioni nelle loro mille sfaccettature. Un vero e proprio viaggio di formazione sentimentale e sessuale, in cui evidenzio situazioni e complicazioni umane, in bilico tra paura e coraggio. Ma spesso, prevale la paura di mettersi in gioco.
Writer Officina: Qual è stato il momento in cui ti sei accorta di aver sviluppato la passione per la letteratura?
Sabrina Ma: Da sempre, ho iniziato a leggere prestissimo e non ho più smesso!
Writer Officina: C'è un libro che, dopo averlo letto, ti ha lasciato addosso la voglia di seguire questa strada?
Sabrina Ma: Tanti, ma anche tanti film, mentre scrivo, vedo le immagini! Diciamo che “Un amore” di Dino Buzzati mi ha colpito molto. Era strano leggere di un uomo dolorante per amore. Io ho cercato, con molta umiltà, di suddividere piacere e dolore tra tutti i miei personaggi. Il mondo maschile mi affascina come quello femminile!
Writer Officina: Dopo aver scritto il tuo primo libro, lo hai proposto a un Editore? E con quali risultati?
Sabrina Ma: A dire il vero sono andata diretta da Amazon. Il libro nasce grazie all'apporto di professionisti, editor per la revisione del testo, e grafici per la copertina e le illustrazioni all'interno. Amazon mi è sembrata la soluzione più comoda.
Writer Officina: Ritieni che pubblicare su Amazon KDP possa essere una buona opportunità per uno scrittore emergente?
Sabrina Ma: Non saprei dare una risposta effettiva, di certo aiuta essere su una grande piattaforma, ma ci vuole comunque un lavoro di comunicazione che permetta di far conoscere l'opera. Questo vale soprattutto per un emergente. C'è sempre molto lavoro dietro a un libro, è quasi più facile la fase di scrittura del testo che tutto il resto!! Writer Officina: A quale dei tuoi libri sei più affezionata? Puoi raccontarci di cosa tratta?
Sabrina Ma: Al primo e per ora, ovviamente, unico! “La forma del cetriolo” è una moderna educazione sentimentale, in cui i lettori possono trovare sentimenti, ricordi, crescita e sesso, quest'ultimo anche... particolare. Rivivere alcuni momenti dopo tanti anni è stato persino piacevole!
Writer Officina: La scrittura è stata un'occasione catartica o terapeutica per te?
Sabrina Ma: Credo che lo sia, ma parlo per me! In qualche modo lo è stato, ho buttato fuori e romanzato momenti di vita vissuta...che ho rielaborato con occhi nuovi, dando loro una nuova forma! Con il tempo ho avuto il giusto distacco dalle cose che sono maturate, cambiate e pronte per essere poi buttate nel futuro.
Writer Officina: Quale tecnica usi per scrivere? Prepari uno schema iniziale, prendi appunti, oppure scrivi d'istinto?
Sabrina Ma: Scrivo d'istinto, ma ho già tutto ben presente nella mia testa. Alla fine è come srotolare un gomitolo, per cui le parole escono, fluide e senza inghippi. Insomma, so quello che voglio dire e anche come!
Writer Officina: Ci sono dei particolari accorgimenti linguistici che hai scelto per arrivare ai lettori?
Sabrina Ma: Intanto il linguaggio social, con cui lavoro quotidianamente. Un linguaggio che arriva diretto, magari sgrammaticato, ma che si fa capire. Fa parte della mia professione e mi aiuta in presa diretta ad avere un riscontro immediato. I social non sono il male assoluto, ma come tutte le cose, si devono saper utilizzare.
Writer Officina: In questo periodo stai scrivendo un nuovo libro? È dello stesso genere di quello che hai già pubblicato, oppure un'idea completamente diversa?
Sabrina Ma: Sì, ho già in mente il secondo libro: forse sarà sulla stessa linea del primo, con l'attenzione al tema dell'educazione sentimentale, ma sarà trattato dal punto di vista maschile.
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